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Giappone-Senegal, Mondiali 2018: match con vista sugli ottavi di finale, con il pareggio che potrebbe accontentare entrambe

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Si conclude la seconda giornata dei Mondiali di calcio di Russia 2018 con le partite del Gruppo H che, dopo quanto visto all’esordio, risultata il girone più imprevedibile della manifestazione. Domani, infatti, alle ore 17.00 italiane allo stadio Centrale di Ekaterinenburg saranno di scena le due squadre che hanno regalato le prime grandi sorprese del Coppa del Mondo: Giappone e Senegal. I nipponici, reduci dal 2-1 rifilato alla Colombia, e gli africani, che con lo stesso punteggio hanno superato la Polonia, hanno iniziato con il piede giusto il loro Mondiale, ribaltando i pronostici che vedevano questo match già decisivo per capire qualche tra le due compagini avrebbe potuto giocarsi la qualificazione nell’ultima giornata.

Dopo quanto visto all’esordio, invece, questo Giappone-Senegal potrebbe addirittura diventare una occasione per centrale il passaggio agli ottavi con un turno d’anticipo o, quantomeno, avvicinarsi in maniera sensibile. In caso di successo di una delle due nazionali, infatti, avremmo una squadra a punteggio pieno dopo due turni nel Girone H, mentre in caso di pareggio (eventualità tutt’altro che da sottovalutare) avremmo due protagoniste con 4 punti e la partita delle ore 20.00, Colombia-Polonia, diventerebbe quanto mai importante. Se uscisse il segno “X” anche in quella occasione, sia Giappone che Senegal avrebbero un ultimo turno ancor più morbido per raggiungere entrambe il turno successivo. Sicuramente è prematuro fare già questi calcoli, ma avvicinare un passaggio agli ottavi per due realtà simili sarebbe quasi come vincere un Mondiale.

Il Giappone si presenta a questo match di Ekaterinenburg sulle ali dell’entusiasmo. Il successo contro la Cafetera è stato reso più facile dal calcio di rigore con espulsione di Carlos Sanchez annessa, ma la nazionale del Sol Levante ha dimostrato di non essere venuta in Russia per fare da spettatrice. Il CT Nishino ha allestito una squadra che punta tutto sulla velocità dei suoi giocatori e, non ultimo, sulla qualità. I vari Kagawa, Inui e Shibasaki hanno dimostrato di poter fare male agli avversari e la struttura di squadra garantisce solidità anche contro un attacco come quello colombiano.

Il Senegal, a sua volta, ha il vento in poppa. La vittoria contro la temibile Polonia è quello che serviva per dare fiducia ad un gruppo che, non sempre, ha fatto della solidità mentale il suo punto di forza. La squadra è composta di tanti buoni giocatori, quello che era mancato era sempre il giusto collante. Iniziare una kermesse simile fermando una rivale come la Polonia può aver spinto l’interruttore ideale per i Leoni della Teranga. In difesa tutto ruota attorno a Koulibaly che, con la sua fisicità ed esperienza comanda il reparto, mentre davanti la velocità e l’imprevedibilità dei vari Niang, Diouf e Manè può mettere in difficoltà chiunque.

Il match sarà deciso dai dettagli e da chi sbaglierà di meno anche se, come detto, un pareggio non dispiacerebbe a nessuna delle due protagoniste. Un fattore importante potrebbe essere rappresentato dal gap fisico a favore della squadra allenata dal CT Cissè. Gli africani, ovviamente, potranno sfruttare questo vantaggio sulle palle inattive e mettere in difficoltà la retroguardia giapponese.

PROBABILI FORMAZIONI GIAPPONE-SENEGAL

Giappone (4-2-3-1): Kawashima; Sakai, Makino, Yoshida, Nagatomo; Hasebe, Shibasaki; Haraguchi, Kagawa, Inui; Osako. 

Senegal (4-3-3): K.N’Diaye; Wagué, Koulibaly, Sané, Sabaly; Ismaila, Gueye, N’Diaye; Niang, Diouf, Mané.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: calcio-kagawa-giappone-Prakarn Eammart shutterstock

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