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Formula 1

F1, GP Francia 2018: esame di maturità per la Ferrari. Riuscirà a volare anche con le gomme Pirelli “modificate”?

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Fine settimana importante per la F1, che fa ritorno sul mitico Paul Ricard di Le Castellet, in Francia. Un circuito storico, che torna dopo ben 28 anni di assenza: l’ultima volta che si corse qui, infatti, era il 1990. L’appuntamento transalpino è un esame importante per la Ferrari, che in Canada è tornata leader del Mondiale piloti con Sebastian Vettel, che ora conduce con un punto di vantaggio su Lewis Hamilton.

Fin qui è stato il Mondiale dei capovolgimenti di fronte e il Paul Ricard potrebbe dar vita ad un nuovo ribaltone. Ad essere protagoniste saranno ancora una volta le gomme, perché in Francia torneranno le Pirelli “modificate”, quelle della discordia, che tanto rumore avevano fatto a Barcellona. Critiche che erano piovute soprattutto da parte di Ferrari, che in quell’occasione aveva sofferto particolarmente la riduzione del battistrada di 0,4 millimetri uscendo con le ossa rotte dalla gara del Montmeló. Poi il resto è storia, con il podio di Vettel a Montecarlo e la vittoria in Canada a ribaltare nuovamente la situazione.

Il problema gomme potrebbe ripresentarsi in Francia, dunque. Condizionale d’obbligo perché la riduzione del battistrada delle gomme si unì ad alcuni aggiornamenti aerodinamici che la SF71H faticò a digerire. Un mix che si rivelò letale per il consumo delle coperture. A Maranello, però, regna la tranquillità, perché dopo la gara catalana il Montmeló fu teatro di una due giorni di test a dir poco fondamentale, perché rappresentò l’occasione per trovare il giusto feeling con le tanto discusse gomme, introdotte dalla Pirelli per gli appuntamenti di Spagna, Francia appunto, e Gran Bretagna, per ragioni di sicurezza vista la particolare conformazione delle tre piste.

In casa Ferrari giurano che quei problemi sono superati ma l’ultima parola, ovviamente, spetterà alla pista. Soprattutto perché, oltre che con le gomme, la Rossa tornerà a lottare con la Mercedes. Le Frecce d’Argento hanno corso in difesa in Canada, montando ancora la prima power unit, a fine vita, mentre al Paul Ricard arriverà la seconda, con tanto di evoluzioni. Il problema principale della Ferrari in Francia, quindi, aldilà di qualsiasi discorso legato alle gomme, potrebbe tornare ad essere la Mercedes.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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