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24 Ore di Le Mans 2018, Antonio Giovinazzi: “Sono pronto. Punto al podio, vincere sarebbe un sogno”

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Non solo Fernando Alonso, il nome ovviamente più atteso in quel di Le Mans per la 24 Ore 2018 che scatterà sabato. In casa Italia c’è un pilota tricolore da seguire con grandi aspettative: si tratta di Antonio Giovinazzi, che ha già calcato il grandissimo palcoscenico della Formula 1, e ora, sulla Ferrari 488, va a caccia di un sogno nella storica corsa transalpina.

L’azzurro è stato intervistato dalla Gazzetta dello Sport alla vigilia della partenza. “Non vedo l’ora di partecipare alla parata di venerdì, uno spettacolo che ho sempre guardato da casa. E poi di correre. Ho già disputato una 6 Ore del Mondiale Endurance e mi è sembrata davvero lunga. Questa sarà una gara distruttiva”.

Durissima la preparazione: “Tanto allenamento aerobico con la bici, mio secondo sport preferito, e poi ho perso un po’ di peso. In auto le temperature sono caldissime, al contrario della monoposto, e c’è da adattarsi a una guida diversa in frenata e nella velocità di percorrenza in curva. Ma avere due compagni esperti come Toni Vilander e “Pipo” Derani mi sarà d’aiuto”.

Le insidie maggiori: “Le due incognite sono il traffico e la notte. Correndo in GTE Pro, ci saranno almeno una trentina di macchine più veloci da tenere d’occhio negli specchietti, e confesso che nel primo test di inizio giugno è stato un casino. Di notte, poi, dovrò abituarmi alle luci delle altre vetture che abbagliano e ai punti di riferimento che si vedono più tardi rispetto al giorno. Non sarà facile mantenere il ritmo e fare tempi all’altezza”.

Obiettivi: “Voglio che sia un’esperienza indimenticabile. E lo sarà certamente. La 488 GTE è una vera macchina da corsa, bella da guidare. Io ho sempre sognato di partecipare alla 24 Ore e sono venuto per fare bene. Salire sul podio sarebbe bellissimo, vincere un sogno. Nei test, Porsche 911 RSR e Ford GT sono apparse fortissime. E mi aspetto anche la Aston Martin molto competitiva. Ma vediamo come si metteranno le cose in gara. Non bisogna porsi limiti”.

 





gianluca.bruno@oasport.it

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