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Superbike, Mondiale 2018: Jonathan Rea senza rivali ad Imola, si prepara ad una ennesima cavalcata iridata?

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Ad inizio anno, e soprattutto dopo il Gran Premio d’Australia, si parlava di aria nuova nel Mondiale Superbike 2018. Le limitazioni imposte alla Kawasaki (per contrastare il suo dominio) sembravano fin troppo stringenti per la casa nipponica che, dopo anni di vero e proprio strapotere, veniva messa in difficoltà. Ricordate? La stagione era cominciata con una doppietta di Marco Melandri e con il campione del mondo Jonathan Rea in grado di salire sul podio solamente in gara-2. Sembra passata una eternità.

Nel fine settimana, infatti, si è corso il Round del Gran Premio d’Italia ad Imola. Doppietta del nord-irlandese e classifica generale davvero eloquente: Rea vola a quota 209 punti, staccando Chaz Davies (Ducati) di 47 lunghezze, il suo compagno Tom Sykes di 72 e Marco Melandri (Ducati), quello della doppietta a Phillip Island, di 78. Un margine che inizia a farsi davvero corposo e che spiega due cose: in primo luogo che il binomio Rea-Kawasaki è ancora nettamente superiore a tutti, e in secondo luogo che per evitare una ennesima cavalcata verso il titolo del nord-irlandese servirà un miracolo di tutti gli avversari.

Potrebbe bastare già tutto questo per “spaventare” tutto il lotto di partenti nella categoria dedicata alle derivate di serie. Bisogna, però, aggiungere il modo con il quale Rea ha banchettato ad Imola. Sul circuito del Santerno abbiamo visto due manche diverse, ma con il medesimo risultato. In Gara-1, per esempio, il pilota nato a Ballymena ha comandato dall’inizio alla fine, staccando inesorabilmente sia Sykes che Melandri. In Gara-2, invece, la sua rimonta dalla terza fila è culminata con lo splendido duello con Chaz Davies che ha regalato emozioni al numeroso pubblico romagnolo. La sensazione, confermata dagli ultimi giri, era che Rea gestisse la sua moto senza spingere, e infatti il suo ritmo era di circa mezzo secondo più basso rispetto al rivale numero uno.

Una doppietta impressionante che, dunque, smorza gli entusiasmi degli avversari. La cavalcata di Rea verso il quarto titolo consecutivo appare ormai inevitabile. Vedremo sin dal prossimo appuntamento di Donington di fine mese se saranno rimescolate le carte in tavola, oppure non ci rimarrà che applaudire l’ennesimo trionfo di un campione che sta scrivendo la storia del Mondiale Superbike. La Ducati è chiamata alla risposta immediata.

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Pier Colombo

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