Ciclismo

Giro d’Italia 2018, undicesima tappa Assisi-Osimo: finale da classica, strappo con pendenze al 16%

Pubblicato

6 anni fa

16 Maggio 2018

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Siamo entrati nel vivo del Giro d’Italia 2018 e oggi si svolgerà un’altra tappa che si preannuncia spettacolare. L’undicesima frazione prevede un percorso di 156 km da Assisi a Osimo, con un finale da classica, caratterizzato dalla presenza diversi Muri, su cui potrebbe esplodere la corsa. Andiamo ad analizzare nel dettaglio il percorso e i favoriti della nona tappa del Giro d’Italia.

Percorso

I primi 30 km sono in falsopiano, poi inizia la prima salita di giornata: il Passo Cornello (6 Km al 5.2%). Strada poi sempre leggermente a favore fino al traguardo volante di Castelraimondo, segue un altro breve tratto in falsopiano prima di affrontare la salita del Valico di Pietra Rossa. Questa ascesa è piuttosto lunga, 12 Km, ma pedalabile, visto che ha una pendenza media attorno al 4%. Lunga discesa che porterà i corridori a Filottrano, dove la Corsa Rosa ricorderà Michele Scarponi, morto mentre si allenava sulle strade di casa il 22 aprile 2017. In cima al Muro di Filottrano (1.5 km al 9%) è posto il secondo traguardo volante di giornata. Altro tratto in falsopiano per entrare negli ultimi 15 km, in cui, a partire dal breve strappo di San Paterniano, sarà un continuo saliscendi. Gli ultimi 5 km sono durissimi, con due Muri a Osimo, il primo è quello di via del Borgo, 300 metri in pavé al 16% e il secondo è quello di via Olimpia, circa un chilometro con un lungo tratto al 16%. La strada poi spiana nel rettilineo finale di 300 metri.

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Favoriti

Il finale sembra quello di una classica ed è quindi adatto ai finisseur. Il grande favorito sulla carta sarà il belga Tim Wellens, che ha vinto a Caltagirone, in un arrivo simile a quello odierno. Altri due corridori con caratteristiche molto adatte a questo finale sono il canadese Michael Woods ed Enrico Battaglin, che ha vinto a Santa Ninfa e sta dimostrando di avere un’ottima condizione. Per quanto riguarda gli uomini di classifica, quello che può fare la differenza è indubbiamente la Maglia Rosa Simon Yates, in grande forma e capace di sferrare l’attacco decisivo nel finale. Attenzione anche al francese Thibaut Pinot e a Domenico Pozzovivo, che cercheranno di trovare il primo vero acuto. Si prospetta l’ennesima tappa in difesa per Chris Froome e Fabio Aru. Infine tra gli italiani che potrebbero ben figurare citiamo anche Diego Ulissi e Davide Formolo.