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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, Simon Yates: ora l’unica incognita restano le lunghe (e dure) salite alpine

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La prima parte del Giro d’Italia 2018 ha visto un unico grande padrone in salita, il britannico Simon Yates, che dopo aver dominato sulle ascese dell’Etna e del Gran Sasso, si è imposto anche oggi sul traguardo di Osimo, rafforzando ulteriormente la propria Maglia Rosa.

Il capitano della Mitchelton-Scott si trova in uno stato di forma eccezionale, probabilmente il migliore di tutta la sua carriera ed è stato bravissimo a sfruttarlo. Dalla salita dell’Etna è stato subito chiaro come Yates avesse qualcosa in più rispetto a tutti gli altri uomini di classifica, ovvero la capacità di fare dei cambi di ritmo dirompenti sulle rampe finali. Lo ha confermato poi a Campo Imperatore, quando proprio negli ultimi metri ha sferrato l’attacco decisivo per prendersi la prima vittoria.

Il finale odierno, con il doppio strappo a Osimo, era particolarmente adatto alle sue caratteristiche e lui ha rispettato il pronostico, centrando il bis. Yates è infatti un corridore esplosivo, che riesce a dare il meglio su dei tratti di salita ripidi e non particolarmente lunghi, in cui può sfruttare il suo spunto per scattare e mettere così in difficoltà i rivali. Le salite che i corridori hanno affrontano fino ad ora erano quindi perfette per il 25enne di Bury, ma nell’ultima parte di Giro il percorso cambierà.

Per portare la Maglia Rosa fino a Roma, Yates dovrà superare le lunghe salite alpine, uno scoglio da non sottovalutare. Infatti resta l’incognita di come il corridore della Mitchelton-Scott possa reagire ai grandi tapponi di montagna, con numerose salite lunghe, su cui non conta tanto l’esplosività, ma piuttosto la resistenza. Zoncolan e Colle delle Finestre non perdonano e solo gestendo in maniera impeccabile lo sforzo si può domare queste vette. Yates resta quindi il grande favorito per il successo finale, ma questo Giro deve ancora offrire le tappe più dure e solo lì sapremo se davvero potrà diventare il primo britannico della storia a conquistare la Corsa Rosa.

 

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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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