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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, Domenico Pozzovivo: “Quanta tensione, mi sono difeso. Ora può succedere di tutto…”

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Domenico Pozzovivo ha disputato un’eccellente cronometro individuale al Giro d’Italia 2018 e conferma il terzo posto in classifica generale anche se ora ha soltanto 39” di vantaggio su Chris Froome. Il lucano si è presentato al Processo alla Tappa su Rai Due per fare le proprie considerazione sulla Trento-Rovereto e sulla Corsa Rosa in generale: “La tensione oggi era superiore al solito, partire per terzultimo in una cronometro del Giro era un momento importante della mia carriera. Ho cercato di difendermi e di non strafare perché più di 40 minuti di sforzo su una bicicletta da cronometro sono complicati. L’ultima settimana è appena iniziata, ci sono tre arrivi in salita e si sa che può succedere di tutto, tra l’altro arriverà anche il caldo e potrebbe essere una variabile importante.

La bicicletta fatta su misura per me mi permette di di abbassarmi di più sul davanti, ovvio che c’è ancora da migliorare. Non uso i copriscarpe? E’ una cosa mentale, quando li metto mi accorgo di avere una pedalata più legnosa.

A Sappada potevamo staccare di più Froome? Sì, ma ad esempio a me non andava bene portare Pinot a un possibile abbuono, sono dinamiche di corsa. In fondo alla discesa ero dietro a Froome, ho preso un buco e ho fatto uno scatto per rientrare. Quando Yates è partito la prima volta ho ricucito, la seconda volta non me la sono sentita: forse quello è il rammarico, non aver fatto un fuori giri per tenere il suo passo e poi magari giocarmela“.

 





Foto: Massimo Paolone – LaPresse – Comunicato Stampa Rcs

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