Giro d’Italia 2018, cosa aspettarsi dalla tappa di Campo Imperatore? Gran Sasso temibile, il borsino dei favoriti. Yates può incrementare ancora

Calascio, con 13,5 km e una pendenza media del 6%. Campo Imperatore, 26 chilometri molto irregolari con pendenze che vanno oltre il 13%. Se fino ad ora ci si è potuti gestire (ovviamente in modo relativo) e si è potuti stare nella pancia del gruppo a guardarsi, da domani non si scherza più. Il Giro d’Italia chiude la sua prima parte, fatta dalla trasferta in Israele e da un lungo percorso nel Sud del Bel Paese, con la nona frazione, che vede la partenza da Pesco Sannita e 225 chilometri con tre GPM molto duri.

Cosa aspettarsi dalla tappa di domani, che anticipa il secondo giorno di riposo? Attesissimo tanto spettacolo, quello che è venuto a mancare fino ad ora, salvo la tappa con l’arrivo in vetta all’Etna. Tom Dumoulin, Fabio Aru e Chris Froome: se l’olandese ha già giocato la sua carta nella frazione d’esordio in quel di Gerusalemme, tra i top-3 annunciati fino ad oggi non c’è stato un vero e proprio scatto. Soprattutto il campione italiano ed il detentore del Tour de France non riescono ancora a farsi vedere davanti.

Domani, su un versante inedito mai scalato del Gran Sasso, i protagonisti attesi però sembrano essere ancora una volta Simon Yates, Thibaut Pinot e Domenico Pozzovivo, gli scalatori più in forma fino ad oggi. La Maglia Rosa può ancora guadagnare secondi, sfruttando il lavoro della sua Mitchelton-SCOTT, che al momento appare la squadra più forte di tutta la Corsa Rosa. Per gli australiani c’è sempre da giocare anche la carta Esteban Chaves, già vincitore sul vulcano siciliano. Il transalpino e l’azzurro invece sono rispettivamente quarto e quinto in classifica generale: con i loro scatti hanno già provato a mettere in difficoltà i rivali e, domani, su pendenze più congeniali, potranno davvero far la differenza.

CLICCA QUI PER TUTTI GLI ARTICOLI SUL GIRO D’ITALIA

gianluca.bruno@oasport.it

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Comunicato RCS – LaPresse – D’Alberto / Ferrari / Paolone / Alpozzi