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Ciclismo

Chris Froome rischia davvero il Tour de France? Tutti i possibili scenari, tra il salbutamolo e “l’immagine della Grande Boucle”

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Chris Froome punta dritto al Tour de France, dopo aver vinto il Giro d’Italia punta a realizzare la leggendaria doppietta ma la marcia di avvicinamento verso la Grande Boucle potrebbe rivelarsi davvero molto complicata per il britannico. Su di lui pende sempre la spada di Damocle del caso salbutamolo: la non negatività riscontrata all’ultima Vuelta di Spagna ha aperto un processo che sembra essere lontano dalla risoluzione. Nemmeno David Lappartient, Presidente dell’UCI, riesce a fare una previsione sulla data entro la quale il Tribunale Antidoping emetterà una sentenza e si teme che non si arrivi a una decisione nemmeno entro il 7 luglio cioè quando la Corsa Gialla scatterà dalla Vandea. Il capitano del Team Sky vuole essere al via con l’obiettivo di vincere e di eguagliare il poker consecutivo di Eddy Merckx ma gli organizzatori non lo vogliono, oltralpe non sembra essere particolarmente gradito.

Il 33enne può davvero non essere ammesso nella starting list della corsa a tappe più importante, tra l’altro avendo vinto quattro delle ultime cinque edizioni? Ipotesi molto difficile anche perché ai termini di regolamento non può essere sospeso o squalificato, sempre secondi i commi della UCI ma c’è un punto del regolamento interno al Tour de France: possono essere respinti corridori o squadra che mettono a rischio immagine e reputazione della competizione. Il caso salbutamolo danneggerebbe dunque la competizione secondo gli organizzatori ASO, potrebbero sì tagliare Chris Froome che però poi potrebbe presentare ricorso ai vari tribunali (come fece Tom Boonen nove anni fa) e verosimilmente avrebbe ragione venendo anche riammesso.

Ma sono soltanto ipotesi, ne sapremo di più soltanto nelle prossime settimane, ben consapevoli che mancano soltanto 5 settimane e che la sentenza difficilmente arriverà nell’immediato: tutti gli appassionati di ciclismo stanno aspettando, ne va del bene di tutto lo sport. Il britannico è pronto per la sfida ai vari Nibali, Quintana, Bardet, Landa, Valverde, vedremo se davvero ci sarà lotta sulla strada.

 





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