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Ciclismo

Chris Froome, Giro d’Italia 2018: “Difficile battere Yates. La cronometro di domani? Prenderò quel che viene”

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Nel terzo ed ultimo giorno di riposo di questo Giro d’Italia 2018, è tempo di analisi e riflessioni, pensando a quanto è stato fatto e a quel che è ancora la strada da fare per arrivare a Roma. Aspetti ben presenti nella mente del quattro volte vincitore del Tour de France Chris Froome, che ieri non ha vissuto una delle sue giornate migliori. Dopo aver staccato tutti sullo Zoncolan, l’asso britannico ha perso terreno nella stage di Sappada, ritrovandosi ora in settima posizione nella classifica generale, a 4’52” dal connazionale Simon Yates, Maglia Rosa di questo Giro.

Sono un po’ stanco, è stata corsa dura sinora. Ieri ho pagato il prezzo del regalo che mi sono fatto sullo Zoncolan. Per me era la salita simbolo di questo Giro, avevo fatto la ricognizione e ho dato tutto quel che avevo in quella salita. Ho scavato davvero a fondo dentro di me per vincere, ma non lo rimpiango neanche per un attimo. È stata una esperienza incredibile, con le migliaia di persone che c’erano e l’atmosfera che si era creata. Ripensavo anche a quando lo feci l’ultima volta, otto anni fa, quando il pubblico mi spingeva tutto il tempo. Tornarci per me è stato un momento speciale“, ha dichiarato Froome (fonte cyclingpro.net). “Il distacco nella graduatoria generale è grande, specialmente per come corre Simon Yates. Non ha mostrato alcun segno di cedimento, sembra sempre più forte. Ieri pensavo che poteva anche lui pagare qualcosa, invece pareva ancora più sicuro. Non posso che congratularmi con lui, penso che sarà molto difficile togliergli la maglia“, ha aggiunto il capitano del Team Sky.

E poi guardando alla cronometro di domani (la Trento-Rovereto di 34,2 km), Froome non vuol farsi troppe illusioni: “Se dovessi guadagnare qualcosa su Dumoulin sarei felicissimo domani, ma lui è il campione del mondo, non mi aspetto assolutamente di arrivargli davanti. Ovviamente io darò tutto. Prenderò quel che viene“.

E poi la chiosa sul Giro e le sue difficoltà: “E’ una corsa durissima, ma bellissima. Questo è il ciclismo nella sua essenza, quel che il pubblico vuole. Sempre battaglia tutti i giorni. Da questo punto di vista sicuramente è stata una bella corsa”.

 





 

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Foto: comunicato Rcs

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