Tennis, ATP Budapest 2018: Matteo Berrettini piegato al terzo set da Aljaž Bedene. L’azzurro eliminato nel secondo turno in Ungheria

Un vero peccato per Matteo Berrettini: il giovane azzurro è stato eliminato, nel secondo turno dell’ATP di Budapest (Ungheria), dallo sloveno Aljaž Bedene (testa di serie n.5 del torneo) con il punteggio di 7-6 4-6 6-4 in 2 ore e 34 minuti di partita. Una battaglia, quella sul rosso magiaro, che ha finito per premiare il n.57 del ranking. Un po’ di rammarico c’è per il talentuoso tennista nostrano, trovatosi avanti di un break nel terzo set.

Nel primo parziale Berrettini inizia nel migliore dei modi facendo la differenza con il suo solito dritto. Tuttavia, la resa al servizio non è ottimale per l’azzurro costretto a cedere il proprio turno ai vantaggi e consentendo al rivale di pareggiare il conto nell’ottavo game. Il romano è poi bravo a salvarsi nell’undicesimo gioco, iniziato molto molto male (sotto 0-40), annullando quattro palle break e riuscendo a portare la frazione al tie-break. Bedene però fa la differenza in questa fase, non concedendo scampo all’azzurro, costretto ad arrendersi sul 7-2.

Nel secondo parziale Berrettini reagisce, sfruttando sempre il proprio dritto e strappando la battuta all’avversario nel quinto game dopo aver annullato un break point nel gioco precedente. Forte di un buon 71% di punti ottenuti con la prima di servizio l’italiano non dà tregua al n.57 ATP ponendo il proprio sigillo sul 6-4.

Nel terzo set Matteo parte fortissimo: break in apertura e 2-0, chiudendo a zero il proprio turno in battuta. Purtroppo, però, sul più bello il tennista del Bel Paese si perde, commettendo troppi errori e dando modo allo sloveno di pareggiare il conto e, incredibilmente, di prendere il largo in maniera decisiva nel 10° game (6-4).

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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