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Nuoto, Campionati italiani 2018 – IL PAGELLONE E’ il “Pellegrini day” tra laureati e laureandi

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FEDERICA PELLEGRINI 8: Lima mezzo secondo al personale nei 100 dorso e già questo basterebbe a dimenticare i brutti pensieri del giorno prima ma il finale è quasi strappalacrime. Ritrova dopo sette mesi i 200 stile libero in una apparentemente insignificante terza frazione della staffetta ma i suoi occhi sono gli stessi di chi incontra un ex di cui, in parte, è ancora innamorato. Chissà….

MATTEO RIVOLTA 7: Vince la sua gara e tanto di cappello. Il tempo non è proprio quello che si sarebbe aspettato anche lui ma la condizione non è la stessa di Copenhagen. Vola a Glasgow assieme al “gemello diverso” Codia e lì cercherà di essere ancora grande protagonista.

PIERO CODIA 6.5: Meno brillante di un anno fa. Strappa il pass per Glasgow ma può fare molto meglio come ha dimostrato lo scorso anno. L’obiettivo per lui in Scozia non può essere solo la finale.

MARGHERITA PANZIERA 7: Dopo l’exploit di ieri non riesce a confermarsi su quei tempi ma disputa comunque una bella finale dei 100 dorso che le regalano il biglietto per Glasgow in anticipo rispetto ai 200 di domani che sono la sua gara preferita nella quale potrebbe dare l’assalto alla seconda medaglia europea dopo quella di Copenhagen.

MATTEO RESTIVO 7.5: Non è stato un anno facile, dopo l’exploit dell’anno scorso con record italiano e qualificazione mondiale. Era seguita una serie di prestazioni non all’altezza delle aspettative prima di ieri, quando invece è tornato sui livelli dello scorso anno. Un caso? Probabilmente no. Deve trovare la continuità ma il laureando in cardiologia ha battuto un altro colpo importante.

MATTEO CECCON 5: Stavolta la terza vasca nuotata con ritmi da bagnetto domenicale non gli lascia scampo. Esce inesorabilmente dalla finale A dei 200 dorso con una batteria non all’altezza delle aspettative create nei primi giorni degli assoluti e poi in finale B fa segnare un crono che gli avrebbe permesso di non sfigurare tra i più forti.

ALESSIA POLIERI 8: Si mette definitivamente alle spalle la sfortunata stagione passata e torna protagonista della sua gara, i 200 farfalla, vincendo con il secondo crono personale. Nel giorno degli “studiosi” la vittoria della “dottoressa” in Economia e Commercio si inserisce perfettamente.

ILARIA BIANCHI 7.5: Migliora di un secondo il personale in una gara che è tuttora un territorio inesplorato per lei, nonostante la presenza a Budapest in semifinale e l’argento in corta di Copenhagen. Scopre al mattino che passare più lenta non significa tornare veloce e in finale spara tutte le cartucce nei primi 150 metri arrivando senza energie in un finale dove viene passata dall’amica rivale Polieri. Se imparerà a gestirla meglio, questa può diventare la sua gara.

ILARIA CUSINATO 7: Un altro pass per Glasgow in una gara che non sempre l’ha vista protagonista in passato. Dopo batterie e finale dei 200 si “spara” anche un 200 stile in staffetta. E’ la Hosszu di casa nostra: le fa tutte lei e le fa fatte bene!

LUCA PIZZINI 7: Non è il suo tempo migliore ma oggi contava soprattutto vincere e lui la vittoria la porta a casa con ampio margine su tutti i rivali nei 200 rana, conquistando l’ennesima maglia azzurra. Tra gli allievi di Giunta appare il più in forma.

LUCREZIA RACO 8: E’ laureata in giurisprudenza, fa praticantato in uno studio di avvocati e si allena quattro volte a settimana in piscina. A 27 anni si può vincere il primo titolo tricolore e conquistare la seconda convocazione azzurra dopo quella ai Mondiali di Budapest in staffetta, pur lavorando. Foro più piscina uguale Glasgow.

ERIKA FERRAIOLI 5: Non è il suo Assoluto. Fallisce una vittoria che sembrava già scritta sui 50 stile e torna a casa a mani vuote. Convocazione solo rimandata ma deve trovare la brillantezza dei giorni migliori,

FILIPPO MEGLI 7: Non avvicina il personale ma porta a casa una vittoria importante che cancella le brutte prestazioni di Copenhagen, dovute al corso per Carabinieri che gli aveva tolto tante ore di lavoro. Porta a casa il titolo dei 200 stile libero., si conferma un bel prospetto e vuole finalmente essere protagonista ed essere il motore di una 4×200 che prova a risollevarsi con forze nuove (Zuin e Proietti Colonna su tutti, in attesa del ritorno di Detti e Lombini).

 





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