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Fed Cup 2018, Italia-Belgio: azzurre sfavorite, tutto dipenderà da Sara Errani

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Il favore del pronostico appartiene al Belgio, questo è fuori discussione, ma l’Italia ha il dovere di provarci e il diritto di crederci. In ballo c’è l’accesso al World Group di Fed Cup, da cui le azzurre mancano da due anni esatti. Lo scenario sarà lo stesso che ha visto impegnati i maschietti della Davis dieci giorni fa, il Valletta Cambiaso di Genova; il risultato, si spera, differente.

Il Belgio è una squadra superiore sulla carta. La punta è certamente Elise Mertens, nome nuovo del circuito femminile che agli ultimi Australian Open ha saputo spingersi fino alla semifinale persa contro la futura vincitrice Caroline Wozniacki. La sua scalata al vertice sta proseguendo e ora la vede alla 17esima posizione del ranking WTA, raggiunta dopo la vittoria a Lugano la scorsa settimana. Inevitabile che sia lei il faro di una squadra che può però vantare anche altre due giocatrici nella top-100: la giovane Alison Van Uytvanck e l’esperta Kirsten Flipkens.

Uno scenario completamente diverso e ben più roseo rispetto alla ben nota situazione dell’Italia. Le top-100 sulla carta sono due, lo sappiamo, ma in assenza di Camila Giorgi l’unica esponente di questa (ristrettissima) cerchia si chiama Sara Errani, “l’usato sicuro” della squadra di Fed Cup. Il ricambio generazionale sta procedendo a fatica (Jasmine Paolini ha vinto la sua prima partita nel circuito WTA solo la scorsa settimana) e tocca ancora una volta a Sarita metterci una pezza, chiamata a dover esercitare di nuovo il ruolo di trascinatore con la sua grinta e la sua tenacia.

La stessa grinta che ha consentito a Sara di scalare rapidamente il ranking da ottobre dello scorso anno a oggi; la stessa che le aveva già consentito di raggiungere traguardi inimmaginabili nella sua carriera (finale al Roland Garros e n.5 del mondo, solo per citarne alcuni); la stessa che le ha già consentito di fare un piccolo capolavoro contro la Spagna, vincendo i due singolari contro Lara Arruabarrena e soprattutto Carla Suarez Navarro. Contro le iberiche toccò poi a Deborah Chiesa completare l’opera. Uno schema che dovrà necessariamente ripetersi questo fine settimana, con ancora la Errani nelle vesti di leader e trascinatrice delle compagne e di tutta la squadra.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: pagina Facebook Sara Errani

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