Seguici su

Formula 1

F1, Max Verstappen “punisce” l’immobilismo della FIA. Quando gli errori non vengono puniti a dovere

Pubblicato

il

O’ ragazzo ha scherzato“, questa una delle battute della celebre opera di Edoardo De Filippo “Natale in Cupiello“, volta a giustificare un furto di un paio di scarpe e di un cappotto. Non si vuol eccedere in confronti arditi ma quanto avvenuto ieri nel post gara dell’appuntamento in Azerbaijan, quarta prova del Mondiale 2018 di Formula Uno, è molto vicino ad una rappresentazione teatrale di quel genere piuttosto che alla realtà.

Andiamo per ordine. Siamo al giro 39: le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, in lotta tra loro, vengono a contatto. L’olandese chiude la porta al compagno di squadra con un secondo cambio di traiettoria nello stesso rettilineo, più di una volta (cosa vietata dalle regole FIA), causando l’impatto tra le due vetture.

Disperazione e sgomento nel box del team di Milton Keynes, entrambe le monoposto fuori dai giochi ed ancora una volta Max coinvolto in un crash. Si attende la decisione del collegio dei commissari riunitosi al termine delle corsa. Ebbene, se già l’incidente aveva stupito tutti, quanto stabilito successivamente va oltre: nessuna decisione, semplice reprimenda perché la FIA ha ritenuto sia Daniel che Verstappen ugualmente responsabili. “‘O’ ragazzo ha scherzato”, giusto appunto…(CLICCA QUI PER LEGGERE IL COMUNICATO DELLA FIA).

Un giudizio salomonico che non piace, per la valutazione stessa della dinamica ed anche per la penalità comminata al pilota russo della Williams Sergey Sirotkin: 3 posizioni in griglia di partenza nel prossimo round in Spagna con 2 punti tolti dalla patente per aver tamponato la Force India di Sergio Perez nel corso della prima tornata.

Due pesi e due misure? Sembrerebbe proprio di sì e l’impressione che il buon Max sia ormai “intoccabile”. Il suo talento non si discute ma la condotta in pista alimenta dubbi e perplessità. Sono ormai quattro anni che l’orange fa parte del grande Circus ma certi errori permangono ed i provvedimenti non ci sono.

Qualcuno potrebbe dire: Per fortuna che c’è perché rende le corse più interessanti e meno noiose?”. Spiace dirlo ma trattasi di affermazione superficiale in quanto questo modo di correre mette a rischio la propria incolumità e quella dei rivali. Nel caso dell’incidente a Baku, le due vetture erano sui 330 km/h e non fosse stato per i grandi passi avanti compiuti sotto il profilo della sicurezza qualcuno si sarebbe fatto veramente male. Del resto, dei segnali c’erano stati anche nel dodicesimo giro, sempre in curva 1, con Verstappen che aveva toccato l’anteriore destra di Ricciardo nonostante il teammate gli avesse lasciato lo spazio per affrontare la curva senza problemi.

La FIA decide di non decidere ed a Chris Horner e ad Helmut Marko va bene così…Vero è che l’album dei brutti ricordi, riguardo a Mad Max, è sempre più ricco: il disastro di Shanghai con Sebastian Vettel e, guardando al passato, i cambi di direzione in frenata a danno di Kimi Raikkonen in Ungheria e in Belgio non sono cose di cui andare fieri. Ma del resto, la RB ha fatto la sua scelta l’anno scorso: rinnovare fino al 2020 il contratto del tulipano e lasciare in scadenza Daniel.

Appare molto probabile che il sorridente ragazzo nativo di Perth possa cambiare aria anche per questo e i “lattinari” avranno una bella gatta da pelare perché il talento è nullo senza controllo.

 





 

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SULLA FORMULA UNO 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

FOTOCATTAGNI

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *