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F1, GP Cina 2018: l’analisi della gara. Decisivo l’azzardo della Red Bull. Ecco perché ha vinto

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Ci sono alcune occasioni nelle quali si può parlare di fortuna o sfortuna o che, quantomeno, possono indirizzarla. Per quanto riguarda il Gran Premio della Cina 2018 questo momento da “Sliding doors” è stato l’ingresso della Safety Car per permettere agli steward di recuperare i detriti dopo l’incidente tra le due Toro Rosso di Pierre Gasly e Brendon Hartley. Secondi, attimi, nei quali i vari muretti box devono decidere sul da farsi. Oggi chi ha azzeccato la strategia sotto tutta la linea è stata la Red Bull. Capacità di lettura della situazione (in quel momento va ricordato che Ferrari e Mercedes erano sull’unica sosta ai box con Soft-Medie, mentre il team di Milton Keynes era su UltraSoft-Medie) e anche un pizzico di fortuna.

Per quale motivo? Semplicemente per una questione di GPS. Le due vetture di Daniel Ricciardo e Max Verstappen, infatti, non essendo al comando della gara erano nella parte più lontana del tracciato, hanno avuto qualche secondo in più per decidere di rientrare immediatamente ai box per montare due nuovi set di gomme Soft fresche che, come si è poi visto, hanno permesso loro di dominare nei confronti dei rivali che faticavano con le medie. Un azzardo calcolato (i due piloti non hanno perso posizioni) che poteva tranquillamente fruttare una doppietta a Shanghai. Solamente l’errore dell’olandese nel contatto con Sebastian Vettel ha rovinato i piani della scuderia che, con gomme più giovani e prestazionali, sapeva che non poteva avere rivali nella seconda fare della gara.

In poche parole oggi la gara è stata vinta da Daniel Ricciardo, grazie ad una rimonta rabbiosa e ad una serie di sorpassi che rimarranno per anni nella memoria di tutti. Ma, non andrà dimenticata anche la perfetta scelta del box Red Bull che ha messo nelle migliori condizioni i due piloti di ripartire dopo la Safety Car con la netta possibilità di puntare alla doppietta. In una Formula Uno nella quale sono sempre più i dettagli a fare la differenza, questi momenti (come si è visto pro-Ferrari a Melbourne e Sakhir) non si possono certo sottovalutare.

 

 

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alessandro.passanti@oasport.it

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