F1, GP Azerbaijan 2018: prove libere 3. Sebastian Vettel torna davanti a tutti. Kimi Raikkonen terzo alle spalle di Lewis Hamilton

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Lo aveva detto ieri, dopo l’11° posto nelle seconde prove libere, che la macchina era a posto e che si trattava soltanto di un problema di confidenza, di “mettere a posto tutto“. Oggi Sebastian Vettel lo ha confermato, riuscendo a mettere insieme i pezzi e prendendosi il tempo più veloce delle prove libere 3, le ultime prima delle qualifiche (alle ore 15.00). Il tedesco ha fatto segnare un crono di 1’43″091, più alto rispetto a quello di Ricciardo ieri (1’42″795), ma mostrando in ogni caso una sicurezza maggiore alla guida.

Il risultato è da prendere con le molle. Oggi non solo la pista era più sporca rispetto a ieri, ma soprattutto la vera e propria simulazione di qualifica in realtà non c’è stata. A pochi minuti dalla fine della sessione, infatti, Sergey Sirotkin è finito contro il muro provocando una bandiera rossa che ha complicato i piani dei team, fermati sul più bello. Il più veloce della mattinata di Baku è stato in ogni caso Vettel, seguito a tre decimi da Lewis Hamilton, impegnatissimo nel confrontarsi con il box alla radio per trovare quello che gli manca per tornare in testa. La Mercedes, però, sembrava avere un asso da giocare: proprio stamattina, infatti, è arrivato il via libera per l’utilizzo di una mappa più spinta della power unit non solo per la qualifica ma anche per la gara (sia per il team ufficiale che per la Force India).

In terza posizione c’è Kimi Raikkonen, a quattro decimi, seguito a breve distanza da Max Verstappen. Oggi la Red Bull non ha mostrato la stessa velocità di ieri (denunciando problemi di potenza in avvio di sessione), ma soprattutto i due piloti sono stati i più penalizzati dalla bandiera rossa, fermati proprio nel loro giro di lancio. Motivo per cui Daniel Ricciardo è “soltanto” 12°, a 1″8 da Vettel. In quinta posizione, invece, c’è Valtteri Bottas, a poco meno di mezzo secondo di ritardo.

La top ten è completata poi dal messicano Sergio Perez davanti al danese Kevin Magnussen. Sopra il secondo di distacco gli altri, con l’altra Force India del francese Esteban Ocon (sintomo che il surplus di potenza del motore Mercedes ha pagato decisamente) in nona posizione tra le due Williams del canadese Lance Stroll e del russo Sirotkin.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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