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Formula 1

F1, GP Azerbaijan 2018: la pista di Baku ai raggi X. Circuito cittadino, ma il motore conterà molto

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Quarto appuntamento del Mondiale di F1 2018 ed il Circus si trasferisce a Baku, per la seconda edizione del GP di Azerbaijan (sarebbe la terza ma nel 2016 la denominazione era GP d’Europa). Dopo i round in Australia, Bahrein e Cina, i bolidi sono pronti ad esibirsi sul primo circuito cittadino in calendario (Montecarlo e Montreal gli altri). Sebastian Vettel si presenta ai nastri di partenza in vetta al Mondiale, davanti a Lewis Hamilton, e certamente non si augura di replicare quanto avvenuto l’anno scorso nell’ormai arcinota “diatriba” con Lewis in regime di Safety Car, quando Seb diede una “ruotata” al rivale, reo a suo dire di procedere a velocità eccessivamente lenta. Scopriamo, quindi, i segreti del tracciato.

CARATTERISTICHE GENERALI – La pista misura ben 6 chilometri ed è secondo per lunghezza solo all’autodromo belga di Spa-Francorchamps. La corsia dei box è lunga 2,2 km, il doppio di Monza. Benché si tratti di un circuito cittadino e la sede stradale è larga poco più di sette metri, le monoposto possono raggiungere velocità molto elevate. E’ stato definito come una somma tra Monza e Montecarlo. Troviamo, infatti, settori con allunghi notevolissimi tra i quali si evidenzia il rettilineo di partenza di ben 2,2 km, che terminano con staccate decise, e in questo sono dunque ricollegabili allo storico tracciato brianzolo. Nello stesso tempo, però, altri settori sono decisamente stretti e tortuosi come solo certi tracciati cittadini possono proporre. Per questo motivo raggiungere un equilibrio d’assetto non sarà facile: usando “poca ala” si potrebbe avere un degrado rapido degli pneumatici e questo andrebbe ad incidere sulla propria prestazione. Il motore sarà importante al pari della trazione in uscita dalle curve lente.

PRIMO SETTORE – Dopo il rettifilo dei box, che si percorre stando sulla destra, si arriva alla staccata di curva 1 a 339 km/h in ottava marcia sfruttando l’ala mobile e la scia sul rettilineo principale. La staccata è la più violenta del tracciato (si stima di 108 m) che richiede tanto all’impianto frenante uno sforzo di 132 kg sul pedale del freno per una decelerazione massima di 5.4G. Dalla prima curva si esce attorno ai 90 km/h per proseguire verso il rettilineo sulla Aleksander Puskin Avenue che porta a curva 2 dove si arriva a 264 km/h in sesta marcia. Si tratta di una sinistra a gomito, molto stretta, dalla quale si esce a 60 km/h in seconda per immettersi nel back straight, il viale alberato Xaqani Kucesi Avenue in mezzo ai palazzi. Si arriva alla curva 3, a circa 325 km/h in ottava per poi arrivare ad una decelerazione violenta di 5.2G. La 3 è a gomito ed immette sul breve e stretto rettilineo della Bulbul Avenue che porta alla curva 4 dove si giunge a 228 km/h in quinta. Si scalano due marce per uscire a 93 km/h lasciando scorrere la vettura fino a sfiorare le barriere sulla sinistra alla ricerca della massima velocità nel rettilineo che porta alla curva 5 sulla Zarifa Allyeva Avenue alla quale si arriva in sesta marcia, a circa 265 km/h, nella zona del Museum Centre. Successivamente, la sequenza della curva 5 e della curva 6 costituisce una chicane sinistra-destra dalla quale si esce a 90 km/h in seconda marcia giungendo su Neftchiler Avenue verso la curva 7.

SECONDO SETTORE – Alla frenata della 7 si giunge in sesta marcia a 278 km/h prima di affrontare la curva più lenta del tracciato, un tornante a destra da percorrere a 60 km/h prima di accelerare per l’Aziz Alyev Street che porta alla stretta serie di curve 8-9-10-11, che passano vicino alle mura e alle torri della Baku antica: le macchine transiteranno a una velocità tra 60 e 150 km/h. Un punto molto pericoloso per il poco spazio a disposizione. Si procede in salita verso curva 12, una sinistra a gomito, che porta alla 13 superando un dislivello di 30 metri dalla quale si esce sulla Istiglaliyyat Street.  Giungendo alla curva 14 si è nel punto più alto del tracciato, alla quota di 10 metri sopra il livello del mare: è una sinistra dove si transita a 286 km/h per arrivare in discesa alla frenata della 15, in prossimità della Azerbaijan State Philharmonic Hall alla quale si arriva a 304 km/h. Si prosegue in discesa per la Niyazi Street verso la curva 16 (verso sinistra).

TERZO SETTORE – Si esce dalla16 a 80 km/h in seconda marcia per prendere la corsia di destra della Neftchiler Avenue che porta nella città nuova (moderna). Ci si immette alla curva 17 a 260 km/h in sesta, mentre si è in piena accelerazione per arrivare alla alla 18, a sinistra, raggiungendo 287 km/h in settima marcia. Successivamente, curva 19 a sinistra, decelerazione abbastanza violenta per immettersi nel lungo tratto full gas, dopo la Curva 20, che conduce i piloti nel rettilineo principale.

Un circuito affascinante tutto da vivere!





 

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