Seguici su

Rugby

Rugby, Sei Nazioni 2018: l’Italia affronta un Galles rivoluzionato. Serve un miracolo

Pubblicato

il

Torna dopo una settimana di pausa il Sei Nazioni di rugby: la nazionale italiana vola in Galles a caccia di una vittoria che manca addirittura da tre anni agli azzurri. Sono arrivate tre sconfitte in altrettanti match tra Inghilterra, Irlanda e Francia: la partita di Marsiglia ha dato qualche certezza in più alla squadra di Conor O’Shea, ma serve far risultato per sbloccare questa situazione tutt’altro che positiva. Vincere in terra gallese contro i Dragoni appare molto più di un’impresa: servirà molto probabilmente un miracolo domenica alle 16.

“Giocare contro avversari come il Galles è sempre stimolante. I cambi rispetto alla loro formazione titolare di una settimana fa non fanno altro che evidenziare la profondità della loro rosa: sono una squadra temibile” queste le parole alla vigilia di Giulio Bisegni, tornato in maglia azzurra a distanza di un anno. Da sfruttare ci saranno infatti i tanti cambi (ben dieci) nel XV dei Dragoni: presente una panchina di lusso con Ken Owens, Samson Lee e Leigh Halfpenny, tre delle stelle della squadra di casa.

Fondamentale sarà quindi partire a tutta, non subendo il solito inizio prepotente degli avversari. L’adattamento della squadra gallese arriverà con il passare dei minuti, mentre il XV azzurro sarà il classico con pochi avvicendamenti: mettere pressione ai rivali in trasferta, magari marcando punti pesanti nelle prime fasi di gioco, potrebbe essere fondamentale alla lunga.

Sul match si è espresso anche uno degli assistenti di O’Shea, Giampiero De Carli:  “È una squadra che ha un talento enorme. È assolutamente fuorviante parlare di infortuni nella loro squadra: hanno una profondità molto ampia nella rosa che gli consente di poter schierare giocatori di grande valore. Adesso non hanno la pressione di dover vincere il torneo e sono ancor più pericolosi. Inoltre la voglia di riscatto dopo la sconfitta contro l’Irlanda, sarà ancora più grande”.

Le parole del mediano di mischia Marcello Violi fanno ben sperare: “L’obiettivo è chiudere il Sei Nazioni vincendo almeno una partita: abbiamo due match da giocare, non possiamo sbagliare”. 

 





Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per  iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Lorenzo Di Cola

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *