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Rugby, il Galles ai raggi X. Pesa l’assenza di Wyn Jones, resta l’ossatura degli Scarlets

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L’Italia si appresta ad affrontare, nella quarta giornata del Sei Nazioni 2018 il Galles, che dopo aver schiantato la Scozia all’esordio, ha perso in Inghilterra ed Irlanda, pur senza sfigurare. Sui Dragoni però pesa l‘assenza di Wyn Jones, prima linea, che proprio nell’ultimo match perso in Irlanda per 37-27 ha riportato un infortunio al bicipite femorale.

Inizialmente Warren Gatland, ct gallese, ed il suo staff avevano dichiarato di non sostituirlo, ma in seconda battuta hanno deciso di chiamare alle armi Rhodri Jones per prendere il posto del pilone sinistro. Nello stesso ruolo i Dragoni possono schierare anche Rob Evans e Nicky Smith.

Quella contro l’Italia sarà la prima di due sfide casalinghe ravvicinate (chiusura contro la Francia nella settimana successiva), quindi il tecnico non ha voluto incappare in ulteriori contrattempi. L’ossatura della squadra è quella degli Scarlets, formazione che sta battagliando per la vetta della conference 2 nel Pro14.

Il piede di Halfpenny è caldo, come mostrato negli incontri precedenti dal giocatore in attività ad aver marcato più punti nella storia del Sei Nazioni, ma vanno tenuti d’occhio anche Davies ed Evans, che tanto male hanno fatto alla Scozia. Shingler si è dimostrato in uno stato di grazia e, dopo essere stato nominato man of the match all’esordio, è stato una spina nel fianco anche per l’Irlanda.

I gallesi in classifica hanno sei punti, alla pari della Francia, con la quale condividono il quarto posto. Saldo positivo per quanto concerne i punti realizzati, 67 contro 56, negativo per le mete segnate, 7 contro 8. I Dragoni hanno incamerato due punti di bonus: quello offensivo contro la Scozia e quello difensivo contro l’Inghilterra, mentre sono rimasti a bocca asciutta in Irlanda.

Il pilone azzurro Simone Ferrari presenta così la sfida: “Il Galles ha una struttura di gioco che ricorda quello degli Scarlets, cercano di portare al largo i punti d’incontro e poi hanno una terza linea di grandi cacciatori di palloni. Penso a Navidi, che stimo molto e che ci chiederà una grande performance in fase difensiva. Dovremo essere bravi a rallentare il loro gioco nei punti d’incontro“.





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Foto: Pier Colombo

roberto.santangelo@oasport.it

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