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F1, GP Australia 2018: Ferrari alla prova della verità. Passo lungo e affidabilità basteranno per impensierire la Mercedes?

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Il 25 marzo, a Melbourne (Australia), il Mondiale 2018 di Formula Uno prenderà il via e le incognite sugli equilibri in pista sono molte. E’ in vantaggio la Mercedes o la Ferrari? 

Tanti punti interrogativi affollano la mente degli addetti ai lavori e solo l’esito della gara australiana, in parte, saprà dare delle risposte. Certo, alcune indicazioni sommarie ci sono. Le Frecce d’Argento, con pioggia, neve e sole, sono sempre molto forti. Sul passo gara, in particolare, Lewis Hamilton e Valtteri Bottas hanno dimostrato di andare ad un gran ritmo coi compound più duri (gomme medie soprattutto), facendo tanta differenza rispetto alla concorrenza nei test di Barcellona.

Tuttavia, sul circuito australiano, le gomme a disposizione dei team saranno quelle più morbide e su questo aspetto, forse, la Stella a 3 punte può rammaricarsi. Secondo alcune indiscrezioni, infatti, sembra che la W09 abbia un punto debole ovvero che consumi eccessivamente le mescole menzionate. Ovvio, molto dipenderà dalle temperature che ci saranno all’Albert Park. Il problema, però, non è trascurabile.

E la Ferrari? La Rossa è ancora un po’ alla scoperta di se stessa. Il passaggio, da quest’anno, al passo lungo e la volontà di ridurre la resistenza all’avanzamento, per essere più competitivi in qualifica e su tracciati veloci, sono aspetti ancora da assorbire completamente dai tecnici. Il tempo per provare tutte le novità non è stato molto ed anche il meteo catalano non ha giovato. Comunque, solo nel primo round sapremo se e quanto saprà essere veloce la SF71H. A prima vista, il modello 2018 pare aver confermato alcune delle qualità del precedente: una su tutte la “gentilezza” sugli pneumatici. Un aspetto non da poco nella lotta iridata ma non decisivo ai fini del risultato finale.

Sebastian Vettel lo ha detto chiaramente in conferenza stampa: “Dovremo lavorare ancora molto per massimizzare le nostre prestazioni”. Bisognerà far seguire i fatti alle parole ma la domanda è: basterà per battere uno delle monoposto più forti della storia del Circus

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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