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Tennis, ATP Rotterdam 2018: Roger Federer vola in semifinale e torna n.1 del mondo. Sconfitto Robin Haase in tre set

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Doveva essere l’appuntamento con la storia e così è stato: Roger Federer conquista la semifinale dell’ATP di Rotterdam e torna in vetta al ranking mondiale, sconfiggendo l’olandese Robin Haase (n.42 del mondo) con il punteggio di 4-6 6-1 6-1 in 1 ora e 20 minuti di partita. Dopo un set con troppa tensione, lo svizzero ha alzato i giri del suo motore e per l’avversario non c’è stato più niente da fare. Con questo risultato, come detto, Federer torna n.1 in classifica dopo 1930 giorni (4/11/2012), essendo il più “anziano” leader di sempre (36 anni,6 mesi e 8 giorni). Ora il campione rossocrociato attende l’azzurro Andreas Seppi. 

Nel primo set l’avvio dell’elvetico sembra buono: tre palle break nel secondo gioco ed un passante di rovescio lungolinea divino. E’ abile, però, Haase a mantenere la calma e, con prime di servizio estremamente potenti (saranno 5 gli ace alla fine del parziale), si salva. Uscito da questa situazione difficile, l’olandese macina il proprio gioco da fondo mettendo in difficoltà un Federer un po’ contratto per l’importanza della posta in palio. Nel nono game, infatti, anche per due errori non degni della classe dello svizzero, il padrone di casa ottiene il break e, servendo al meglio, fa sua la prima frazione con un rendimento molto efficace in battuta.

Nel secondo set lo svizzero cambia completamente marcia, lasciandosi alle spalle le incertezze del parziale precedente e dando libero sfogo a tutto il suo talento. In appena 20′ Roger asfalta letteralmente il rivale aggredendo lo scambio e non concedendo neanche un punto al tulipano sulla sua seconda di servizio. Uno 0% sconcertante per Haase, il che la dice lunga sulla storia di una frazione letteralmente dominata da “Sua Maestà”, come testimoniato dal 6-1.

Nel terzo set il canovaccio dell’incontro non cambia e con uno splendido passante incrociato di rovescio Federer strappa ancora una volta il servizio all’avversario: sono applausi a scena aperta. Haase viene travolto da questo fiume in piena non trovando riparo dalla furia tennistica dello svizzero. Dritti e rovesci con traiettorie enigmatiche per il povero Robin, molto più falloso rispetto all’inizio del match, fanno volare l’asso di Basilea in semifinale con il punteggio di 4-6 6-1 6-1 ed è storia!

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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Foto: pagina facebook Australian Open

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