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Sci Alpino

Sci alpino, Ester Ledecka vince il superG! Una fuoriclasse dello snowboard si prende l’oro olimpico. 5a Johanna Schnarf, Goggia spreca

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Sorpresa colossale nel superG femminile di sci alpino alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. La medaglia d’oro va alla ceca Ester Ledecka, fuoriclasse dello snowboard con due titoli mondiali di parallelo in bacheca. La 22enne del Centro Europa da un paio di stagioni aveva iniziato a fare sul serio anche con gli sci ai piedi, continuando nel frattempo a dominare con la tavola. I risultati erano apparsi incoraggianti ed il piazzamento migliore era maturato nella discesa di Lake Louise dello scorso mese di dicembre, quando fu settima. Oggi è arrivato un trionfo incredibile ed inaspettato per Ledecka, che ora nel PGS di snowboard potrebbe realizzare un doppio oro dal sapore di leggenda in due sport diversi. Gli unici atleti a vincere dei titoli in discipline differenti ai Giochi Invernali furono i norvegesi Thorleif Haug (combinata nordica e sci di fondo a Chamonix 1924) e Johan Grøttumsbråten (combinata nordica e sci di fondo a St. Moritz 1928), ma stiamo parlando di un secolo fa!

La ceca è partita con il pettorale n.26, quando all’arrivo le prime si stavano già scambiando baci e abbracci. Ha disputato una discesa all’attacco, lasciando sempre correre lo sci, a costo di mantenere traiettorie più rotonde. Nonostante uno sbilanciamento sul salto finale, ha beffato l’austriaca Anna Veith di appena un centesimo. La campionessa olimpica di Sochi 2014, la migliore in assoluto quest’oggi nel tratto più tecnico, può comunque consolarsi con il terzo alloro a cinque cerchi della carriera.

Fa festa anche il Liechtenstein, che torna sul podio alle Olimpiadi Invernali dopo 30 anni grazie a Tina Weirather, terza a 0.11 e davanti di appena un centesimo alla svizzera Lara Gut, quarta e grande delusa di giornata.

Gara piuttosto amara per l’Italia. Johanna Schnarf, la meno accreditata tra le azzurre, ha sfiorato la medaglia, chiudendo quinta a soli 0.05 dal bronzo. Dopo Vancouver 2010, quando fu quarta in superG per 11 centesimi, per l’altoatesina è arrivata un’altra beffa dolorosa.

Sesta senza rimpianti, invece, Federica Brignone, comunque non lontana dalla vetta (+0.38). La milanese ha perso troppo nei tratti di scorrimento, deliziando invece dove il tracciato girava maggiormente. L’azzurra ha chiuso con lo stesso tempo dell’americana Lindsey Vonn, che ha pagato un gravissimo errore nel finale, senza il quale, probabilmente, sarebbe stata davanti a tutte.

Grande occasione sprecata anche da parte di Sofia Goggia. undicesima a 0.54. La bergamasca si trovava in vantaggio a metà gara con 21 centesimi su Weirather (ancora in testa in quel momento), poi si è sbilanciata in una curva verso destra, perdendo velocità e, di fatto, vanificando ogni ambizione. Resta la discesa libera per dare un senso a questa Olimpiade.

Nadia Fanchini ha sciato bene a tratti, chiudendo 12ma a 77 centesimi dalla vetta. Una pista rivelatasi troppo veloce per le caratteristiche della bresciana.




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