Hockey femminile, Olimpiadi PyeongChang 2018: Svezia e Svizzera ipotecano il passaggio del turno

Svezia e Svizzera hanno confermato di avere una marcia in più nel gruppo B del torneo di hockey su ghiaccio femminile alle Olimpiadi Invernali di PyeongChang 2018. Le due nazionali hanno praticamente già ipotecato il passaggio ai playoff, dove affronteranno la terza e la quarta del raggruppamento A, quello delle teste di serie.

La Svizzera ha avuto più problemi del previsto a liberarsi del Giappone, che si è confermato avversario ostico, ben figurando come già al debutto. Le nipponiche sono riuscite ad imbrigliare le elvetiche ma offensivamente hanno faticato, non riuscendo a sfruttare nel primo drittel una doppia superiorità numerica. Fatale è stato l’inizio di secondo tempo, quando la Svizzera ha trovato vantaggio e raddoppio con Sara Benz, sfruttando la superiorità di 2 elementi (3 esclusioni per il Giappone, 1 per le elvetiche). Le europee hanno quindi potuto mettersi in gestione, chiudendo i giochi a inizio terzo drittel con Alina Muller. A nulla è servita la rete di consolazione di Hanae Kubo.

Tutto facile per la Svezia, che ha schiantato per 8-0 la Corea, dimostratasi anche oggi poca cosa. Svedesi che hanno imposto la loro legge sin dall’avvio, punendo la doppia inferiorità delle asiatiche con le reti di Maja Nylen Persson, Elin Lundberg e Johanna Fallman che hanno già chiuso la partita a metà primo tempo. Erica Uden Johansson ha poi calato il poker, mentre nella frazione centrale è andata a segno Pernilla Winberg, che ha siglato la sua personale doppietta in avvio di terzo drittel. Emma Nordin e Rebecca Stenberg hanno quindi arrotondato il punteggio. Una vera esibizione quella della Svezia, con il portiere coreano Shin So Jung che ha dovuto fronteggiare un totale di 50 tiri.

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Twitter IIHF