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Ciclismo su pista, Mondiali 2018: l’Italia sogna il podio con l’inseguimento femminile

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Tutto pronto in quel di Apeldoorn (Olanda) per i Mondiali di ciclismo su pista. Subito una prima giornata entusiasmante in casa Italia: scendono in pista i quartetti dell’inseguimento a squadre, sia maschile che femminile, pronti a confermare le attese. Le donne sono pronte al definitivo salto di qualità per provare a puntare in grande anche contro le super potenze mondiali.

Si comincia domani con le qualifiche, da affrontare già a tutta per non perdere l’opportunità di agguantare un secondo turno discreto. “Il nostro obiettivo è di migliorare il nostro crono ed entrare nella Top Five”  le parole alla vigilia alla FCI di Dino Salvoldi, che comunque ha sempre riconosciuto il potenziale delle sue atlete e, senza scaramanzia, potrebbe ambire sicuramente ad un obiettivo più alto. Una nazionale giovanissima, nella quale però restano alcune delle componenti storiche che hanno dato la spinta a dare una svolta a questo movimento. Tatiana Guderzo, Simona Frapporti e Silvia Valsecchi, tre veterane, e le giovani Martina Alzini, Elisa Balsamo e Letizia Paternoster. In sei per quattro posti: sarà compito di Salvoldi scegliere il team migliore.

Le avversarie saranno agguerrite, ma le azzurre hanno dimostrato nel corso di queste stagioni di potersela giocare alla pari con chiunque. Da migliorare c’è il quarto posto arrivato nel 2017 ad Hong Kong, dove il trenino tricolore venne sconfitto nella finale per il bronzo dalla Nuova Zelanda. Proprio le All Blacks potrebbero essere l’insidia più grande per l’Italia. Australia e Stati Uniti, infatti, sono ancora un gradino avanti rispetto alle azzurre, con tempi che nettamente scendono sotto i 4’20” (obiettivo alla portata per le italiane, visto il 4:17.853 fatto segnare in finale agli Europei vinti ad ottobre 2017 in quel di Berlino).

 

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Foto: Twitter Federciclismo

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