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Volta a la Comunitat Valenciana, il percorso e le tappe ai raggi X: cronosquadre e pendenze importanti in cinque giorni di corsa

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Dopo le prime corse in Sud America e Australia, il grande ciclismo torna in Europa con la Volta a la Comunitatd Valenciana 2018, che prenderà il via mercoledì 31 gennaio: breve corsa a tappe che attira subito dei nomi importanti, che hanno scelto la corsa iberica per il loro esordio stagionale. Cinque giornate di gara e tappe insidiose con arrivi in salita che potrebbero regalare spettacolo anche chiamando in causa gli scalatori. Andiamo a vedere il percorso e le tappe ai raggi X.

Prima tappa, Oropesa El Mar  ›  Peñiscola, 191 chilometri
Giornata che sorride ai velocisti. Le ruote veloci troveranno pane per i loro denti, con un finale completamente piatto che favorisce gli uomini rapidi allo sprint, con l’arrivo posto sul lungo mare, dritto nel finale. Nella fase centrale della tappa da segnalare la salita di La Bandereta, 4,6 chilometri con una pendenza media del 6,8%. Dal lì al traguardo, però, 90 chilometri molto agevoli.

Seconda tappa, Bétera  ›  Albuixech, 153 chilometri
Pendenze in doppia cifra per una giornata difficile da leggere. I primi 30 chilometri di fatto sono tutti i leggera salita verso il Pico del Aguila, primo Gpm di giornata. Dopo una dolce discesa, altro falsopiano che conduce a La Nevera, un chilometro oltre l’8% di pendenza. L’Alcudia de Veo de Veo, ancora a 85 dal traguardo non dovrebbe creare problemi al gruppo, mentre il Puerto de Eslida, considerando anche le ascese precedenti, potrebbe creare selezione con i suoi 5 chilometri costantemente attorno al 6%. La fase successiva della tappa, però, non prevede difficoltà fino alle pendici del Mirador Garbì, un prima categoria: la pendenza media sui 4,3 chilometri totali è del 7%, ma nel finale presenta anche una contropendenza. Facile intuire, dunque, che nei primi due chilometri sia costantemente sopra il 10%, arrivando anche al 15. La vetta dista 30 chilometri dal traguardo, prima in discesa e poi in falsopiano, sempre favorevole.

Terza tappa, Benitatxell  ›  Calpe, 23 chilometri, cronometro a squadre
Inizialmente programmata di 30 chilometri, è stata accorciata a causa di forze maggiori. Qui potrebbe esserci il primo vero sconvolgimento in classifica. Oltre la forza e la capacità di creare velocità, servirà anche un’ottima capacità da parte dei ciclisti di guidare la bici in alcuni passaggi tecnici.

Quarta tappa, Orihuela  ›  Cocentaina, 184 chilometri
La tappa regina. Nei primi 100 chilometri di corsa ci saranno un Gpm di terza categoria (La Garganta) e due di seconda (Maigmo e Tibi). Subito dopo questa sequenza, inizierà la salita di La Carrasqueta, 12 chilometri con pendenze sul 4-5%, che quindi non dovrebbe creare grosse differenze in gruppo. Stesse pendenze dell’ascesa di Benillup, da affrontare due volte a 45 e 20 chilometri dal traguardo. L’arrivo, sarà in salita: il Gpm di Las Canteras misura 3 chilometri, con una pendenza media del 10%. L’ultimo chilometro, di fatto, resta costantemente sul 15-16%, numeri che possono anche creare distacchi piuttosto importanti e ribaltare, eventualmente, la classifica.

Quinta tappa, Paterna ›  Valencia, 135 chilometri
Non una vera e propria passerella, ma una tappa comunque adatta ad una volata, con il solo Gpm di Oronet (4,5 chilometri al 5% di media) a 35 dal traguardo come possibile ostacolo. Difficile, però, immaginare eventuali attacchi.





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Foto: Valerio Origo

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