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Pattinaggio Artistico
Pattinaggio artistico, Olimpiadi Invernali PyeongChang 2018: i convocati dell’Italia ai raggi X
Ormai manca davvero poco. Molti atleti azzurri hanno già raggiunto PyeongChang, località della Corea del Sud che nei prossimi giorni sarà teatro dei XXII Giochi Olimpici Invernali.
La spedizione italiana di Pattinaggio Artistico arriva in Corea Del Sud colma di ambizioni. Nonostante le possibilità di medaglie ridotte ai minimi termini (solo Carolina Kostner potrà effettivamente cercare di conquistare la seconda medaglia olimpica in carriera), il resto della squadra è determinata a raggiungere i propri obiettivi e superare i limiti.
INDIVIDUALE
Matteo Rizzo: Campione Nazionale in carica, arriva al suo esordio Olimpico di PyeongChang 2018 dopo una prima parte di stagione eccezionale: dalla vittoria alla tappa del circuito Grand Prix Junior di Egna (Bolzano), alla conquista del pass olimpico staccato grazie al quarto posto ottenuto in occasione del Nebelhorn Trophy, senza dimenticare la nona posizione degli ultimi Campionati Europei di Mosca, chiusi con 219.43 punti e con il nuovo primato personale nello short program di 78.26. In queste Olimpiadi l’atleta romano, tesserato con La società Icelab di Bergamo e allenato da Franca Bianconi e Valter Rizzo, tenterà di esprimere al meglio il suo talento cercando di migliorare i suoi punteggi.
Giada Russo: Vice Campionessa nazionale in carica, insieme a Matteo Rizzo è l’unica atleta della spedizione italiana di pattinaggio artistico a fare il suo esordio assoluto ai Giochi Olimpici di PyeongChang. L’atleta torinese, Campionessa Nazionale negli anni 2015 e 2016, è reduce da una buona prima parte di stagione, culminata con due ottimi primi posti ottenuti alla Merano Cup e al Cup Of Tyrol di Innsbruck. Dopo un Campionato Europeo altalenante chiuso in diciannovesima posizione, la pattinatrice tesserata con la società Ice Club di Torino e allenata da Claudia Moserero ed Edoardo De Bernardis cercherà il riscatto nella competizione Olimpica, dimostrando di poter essere una delle papabili eredi della regina Carolina Kostner.
Carolina Kostner: la regina assoluta della spedizione. In carriera ha collezionato un bronzo a Sochi 2014 alle spalle di Adelina Sotnikova e Kim Yuna, una medaglia d’oro ai Campionati Mondiali di Nizza nel 2012 più altre sei medaglie conquistate nella rassegna iriditata, undici medaglie europee di cui cinque ori, oltre che cinque vittorie e diciotto podi totali nelle competizioni del circuito Grand Prix. Carolina arriva alla sua quarta Olimpiade totalmente rigenerata: nella stagione in corso, oltre che staccare il pass per la finale del Grand Prix ha anche ottenuto la medaglia di bronzo agli ultimi Campionati Europei di Mosca. Il principale obiettivo della pattinatrice è ormai chiaro da tempo: gareggiare per avvicinarsi il più possibile alla sua idea di pattinaggio. Una medaglia, magari sul gradino più basso del podio, è assolutamente fattibile, ma il principale pensiero della pattinatrice sarà quello di salutare il mondo olimpico con una performance memorabile, a prescindere dal risultato finale.
COPPIE DI ARTISTICO
Nicole Della Monica/Matteo Guarise: Campioni Nazionali in carica, la coppia è giunta alla sua seconda Olimpiade in carriera dopo il dodicesimo posto di Sochi 2014. Nicole Della Monica, in coppia con Yannick Kocon aveva raggiunto lo stesso risultato ai Giochi Olimpici di Vancouver 2010. Nicole e Matteo sono reduci da una prima parte di stagione a dir poco positiva, iniziata con una prestazione importante al Finlandia Trophy e coronata con la terza posizione conquistata alla tappa francese del circuito Grand Prix, L’Internationaux De France 2017. Reduci da un sesto posto agli ultimi Campionati Europei, la coppia, nonostante i miglioramenti, non è ancora riuscita ad esprimersi al meglio in entrambi i segmenti. Per questa Olimpiade l’obiettivo degli atleti allenati da Cristina Mauri e Nina Mozer è assolutamente chiaro: raggiungere, e, se possibile, superare quota 200 punti, risultato ampiamente allo portata.
Valentina Marchei/Ondrej Hotarek: vice Campioni Nazionali in carica, per Marchei-Hotarek sarà la seconda partecipazione Olimpica in generale, la prima insieme. Valentina infatti conquistò nel singolo un buon undicesimo posto a Sochi 2014, stessa posizione conquistata da Ondrej in coppia con Stefania Berton. Inutile negarlo, la loro è una vera e propria favola sportiva: nell’estate del 2014, quasi per gioco, hanno iniziato a pattinare insieme. Dopo qualche mese di prova tutto è diventato più concreto, tanto da spingere gli atleti allenati da Franca Bianconi a porsi un unico obiettivo: PyeongChang 2018. Ora che il sogno olimpico è praticamente arrivato, Valentina e Ondrej daranno il massimo per superare i propri limiti e regalare ai numerosi fan di tutto il mondo due programmi magici. La coppia è reduce dalla bellissima prestazione realizzata in occasione degli ultimi Campionati Europei di Mosca, dove hanno conquistato il nuovo primato personale di 204.20.
DANZA SUL GHIACCIO
Charlène Guignard/Marco Fabbri: vice Campioni nazionali in carica, per loro PyeongChang 2018 sarà la seconda Olimpiade dopo il quattordicesimo posto di Sochi 2014. Allenati da Barbara Fusar Poli (medaglia di bronzo a Salt Lake City nel 2002), Charlene e Marco hanno dimostrato in questo quadriennio Olimpico una crescita importante. Nella stagione in corso, oltre che trionfare nella prima parte della stagione al Lombardia Trophy, si sono ben distinti sia nelle due tappe del circuito Grand Prix (chiuse entrambe in quinta posizione), sia nelle due competizioni internazionali Golden Spin di Zagabria e Shangai Trophy, concluse in seconda posizione in entrambe le occasioni. Per questa Olimpiade Guignard/Fabbri conteranno di chiudere tra le prime dieci coppie, coscienti del fatto che (con tutta probabilità) a partire del prossimo anno saranno loro la coppia di danzatori principale italiana.
Anna Cappellini/Luca Lanotte: insieme a Carolina Kostner, Cappellini-Lanotte sono gli atleti più medagliati della nazione italiana, avendo conquistato in carriera un oro nel 2014 sia ai Campionati Europei di Budapest che ai Campionati Del Mondo di Saitama (Giappone), oltre che cinque medaglie continentali, sei titoli italiani e quattordici podi complessivi nelle tappe del circuito Grand Prix. Tra i loro precedenti Olimpici contiamo un dodicesimo posto a Vancouver 2010 e un sesto posto a Sochi 2014. Dopo un inizio di stagione viziato da un infortunio alla mano di Anna, la coppia ha iniziato la preparazione in leggero ritardo. Tuttavia il convincente debutto alla gara internazionale di Minsk e il terzo posto conquistato alla tappa giapponese NHK Trophy del Grand Prix hanno scacciato definitivamente i fantasmi, centrando la finale nel circuito grazie al secondo posto ottenuto allo Skate America. Negli ultimi Campionati Europei, a causa di qualche errore di troppo e di una prova ineccepibile delle due coppie russe, Anna e Luca hanno mancato il podio piazzandosi al quarto posto. L’obiettivo per PyeongChang 2018 sarà quello di piazzarsi nelle posizioni a ridosso del podio, cercando di lottare con le unghie e con i denti per un posto sul gradino più basso, impresa assai difficile ma non del tutto impossibile.
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Foto: Valerio Origo