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Volley, Mondiali 2018 – L’analisi dei gironi: Italia abbordabile, super sfida Brasile-Francia, Pool mortale con USA, Russia e Serbia

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I Mondiali 2018 di volley maschile si disputeranno tra Italia e Bulgaria dal 9 al 30 settembre. La prima fase coinvolgerà Roma, Firenze e Bari: la nostra Nazionale incomincerà la propria avventura al Foro Italico nella capitale prima di trasferirsi nel capoluogo toscano. Gli altri due gruppi avranno luogo a Ruse e a Varna. Analizziamo nel dettaglio la composizione dei vari gironi e l’esito del sorteggio, ricordando che le prime quattro squadre di ogni gruppo accedono alla seconda fase portandosi dietro tutti i risultati ottenuti.

 

POOL A:

Il girone dell’Italia è assolutamente abbordabile ma da non sottovalutare: gli avversari non vanno presi sottogamba anche se la nostra Nazionale ha tutte le carte in regola per fare la differenza. L’Argentina di Julio Velasco creerà sicuramente qualche grattacapo con la regia di Luciano De Cecco, il Belgio e la Slovenia ci hanno eliminato nelle ultime due edizioni degli Europei e cerchiamo vendetta. Sulla carta sono queste le quattro formazioni indiziate per il passaggio del turno perché Giappone e soprattutto Repubblica Dominicana sembrano essere almeno un gradino sotto. I Red Devils hanno le carte in regola per farsi largo, i balcanici con alcune individualità di livello daranno filo da torcere a tutti ma l’Italia dovrà dimostrarsi superiore.

 

POOL B:

Tutto sembra girare intorno alla super sfida tra Brasile e Francia. I Campioni Olimpici partono con tutti i favori del pronostico, ritroveranno tutti i big e puntano alla vittoria del girone mentre i transalpini devono rialzarsi dopo gli ultimi deludenti Europei e cercano riscatto trascinati dalla stella Earvin Ngapeth. Queste due squadre sembrano essere di categoria superiore ma dovranno stare attente al Canada che è in grande crescita come ha dimostrato durante l’ultima World League. Bisognerà fare i conti con l’Olanda dell’oppostone Nimir Abdel-Aziz, che creerà qualche grattacapo. Gli orange, al ritorno in una rassegna iridata, dovrebbero comunque passare il turno vista la qualità superiore rispetto a Egitto e Cina.

 

POOL C:

Già ribattezzato come girone della morte. USA, Russia e Serbia daranno spettacolo: a Bari si vedranno le prime vere partite di un certo livello sotto il profilo tecnico. Loro tre proseguiranno il torneo a braccetto ma chi porterà via il maggior numero di punti? Gli States dei vari Christenson, Holt, Sander, Russell hanno tutte le carte in regola per mettere sotto i Campioni d’Europa ma si preannunciano match equilibrati, come contro la Serbia infarcita di campioni del calibro di Podrascanin e Atanasijevic. Alle loro spalle l’Australia dovrebbe spuntarla su Tunisia e Camerun che comunque non sembrano così attardate (soprattutto i nordafricani).

 

POOL D:

Sulla carta è il girone più equilibrato. La Polonia incomincerà la difesa del titolo da Varna dove la Bulgaria padrona di casa proverà a mettersi in luce: i biancorossi sono lontani parenti del trionfo di tre anni fa mentre gli organizzatori potranno contare sulla forza di Sokolov. L’ambizioso Iran, forte di individualità di spicco e di un collettivo di rilievo, può puntare in alto. Difficile fare dei pronostici anche perché va tenuta in considerazione la Finlandia di Ojansivu mentre la giovanissima Cuba e Porto Rico sembrano essere un po’ fuori dai giochi.

 

Al momento non si possono fare ipotesi sugli incroci per i gironi della seconda fase visto che la formula non è chiara in merito e si attendono delle delucidazioni. L’Italia quasi sicuramente giocherà a Milano, probabilmente ci saranno degli incroci con la Pool C ma è ancora tutto da vedere.

 





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