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Scherma, Grand Prix Cancun 2017: Arianna Errigo sale per la prima volta sul podio nella sciabola, altro buon piazzamento per Luca Curatoli

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Il 2017 della scherma si è concluso a Cancun, dove in questo fine settimana si è svolto il Grand Prix di sciabola. L’Italia chiude l’anno in bellezza, con lo straordinario secondo posto di Arianna Errigo, che ha un valore molto speciale e che porta con sé tanti spunti interessanti in vista del prossimo anno. Andiamo quindi ad analizzare quanto successo sulle pedane messicane.

Partiamo proprio dalla gara femminile, dove Arianna Errigo centra il primo podio in carriera nella sciabola in Coppa del Mondo. Siamo infatti abituati a vedere l’atleta monzese protagonista del fioretto, l’arma con cui ha conquistato, a livello individuale, un argento olimpico, due ori iridati e altri due europei. Un anno fa Errigo decise però di iniziare una nuova avventura e di cimentarsi in una seconda arma, la sciabola. Una scelta arrivata in seguito al flop olimpico di Rio 2016 e accompagnata da diverse critiche. L’azzurra non si è però lasciata influenzare dai pareri esterni e ha iniziato così questo nuovo cammino, con la convinzione di poterci riuscire. L’atleta monzese è cresciuta progressivamente in quest’anno di gare e ora finalmente riesce a salire sul podio, dimostrando a tutto il mondo di essere competitiva anche nella sciabola.

Un risultato che offre diversi spunti in chiave futura. Infatti a questo punto Errigo potrebbe seriamente puntare alla qualificazione olimpica in entrambe le armi, ma resta comunque da capire se i calendari dei prossimi anni permettano o meno di gareggiare con continuità in tutte le competizioni. Un’altra possibilità, anche se più remota, è quella di tentare l’azzardo e concentrarsi solo sulla sciabola. Al momento però è ancora presto per dirlo e dipenderà molto anche dai risultati che arriveranno nel prossimo anno.

Per quanto riguarda le altre azzurre, Rossella Gregorio non riesce a salire sul podio per la terza volta consecutiva, dovendosi accontentare del sesto posto, comunque importante in chiave ranking. Primo passo falso invece per Irene Vecchi, che questa volta viene eliminata al secondo assalto di giornata, peraltro con un’avversaria assolutamente alla sua portata.

Concludiamo infine con la gara maschile, dove Luca Curatoli si conferma ancora il migliore azzurro. Il campano si è dovuto arrendere anche questa volta al sudcoreano Oh Sanguk, che lo ha eliminato ai quarti di finale per poi andare a prendersi il secondo successo consecutivo. Curatoli può comunque essere soddisfatto del suo torneo e centra un altro buon piazzamento, che gli permette di mantenersi nelle prime posizioni nel ranking. Poco da segnalare per gli altri italiani, con Luigi Samele che si deve anche lui arrendere a Oh, mentre Enrico Berrè chiude anche questa volta lontano dalle prime posizioni.





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alessandro.farina@oasport.it

Twitter: @Alefarina18

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Foto: Augusto Bizzi

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