Seguici su

Nuoto

Nuoto, Europei Copenhagen 2017: doppietta Rivolta-Codia, l’Italia vola come una farfalla

Pubblicato

il

L’Italia vola come una farfalla nella Royal Arena di Copenhagen (Danimarca) in questa seconda giornata degli Europei in vasca corta. Lo stile della piscina, spesso ostico per i colori nostrani, quest’oggi ha regalato al Bel Paese grandi emozioni grazie alla doppietta di Matteo Rivolta e Piero Codia, oro ed argento.

Non era mai successo che il delfino fosse così generoso e per di più non era mai accaduto che Rivolta si tingesse d’oro. Due anni fa a Netanya (Israele) fu argento, non senza qualche rammarico, mentre quest’oggi, sotto il profilo del risultato, si può solo che essere contenti. Tuttavia, per uno quadrato come il 26enne lombardo guardare al tempo fa parte del gioco ed infatti quel 49″93 non trova il massimo della soddisfazione.

Spesso all’allievo di Mirko Nozzolillo era stata imputata una scarsa attitudine all’agonismo. In poche parole, non riuscire a gestire la tensione di una finale e peggiorare i propri tempi nel momento meno opportuno. Stavolta però Matteo si è preso una piccola rivincita laureandosi campione d’Europa in un contesto qualificato, interpretando una gara in progressione e facendo la differenza con l’ultima subacquea.

Un destino, se vogliamo, in comune con Piero Codia, anch’egli, forse, non irreprensibile dal punto di vista psicologico ma questo risultato, in una piscina da sempre poco gradita, lo gratifica del lavoro fatto. Un argento che vale oro per il triestino sempre alla rincorsa di qualcosa. Da oggi, con orgoglio, i due compagni di Nazionale, tanto lontani nel modo di nuotare, si sono avvicinati più che mai, separati da appena 3 centesimi, in una gara che è già storia.

 

 





 

 

CLICCA QUI PER LEGGERE TUTTE LE NOTIZIE SUL NUOTO

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

Clicca qui per mettere “Mi piace” alla nostra pagina Facebook
Clicca qui per iscriverti al nostro gruppo
Clicca qui per seguirci su Twitter

Foto: Enrico Spada

Clicca per commentare

Tu cosa ne pensi?

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *