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F1, Mondiale 2018: lo sponsor Alfa Romeo riapre le porte ad Antonio Giovinazzi?

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La stagione 2018 di Antonio Giovinazzi si apre con tanta curiosità. Il pilota nato a Martina Franca, infatti, morde i freni. La sua voglia di Formula Uno, come è ovvio che sia, è notevole e lui in prima persona ce la sta mettendo tutta per entrare in pianta stabile nella classe regina del motorsport. Fino ad oggi il ventitreenne italiano (spegnerà infatti 24 candeline il prossimo 14 dicembre) non ha potuto che disputare due gare (in Australia, dodicesimo, e in Cina, ritirato per incidente dopo pochi chilometri) e diverse sessioni di prove libere. Tanta esperienza che si porterà in questo campionato. Un anno che lo vede, almeno sino ad oggi, come terzo pilota di ben tre scuderie. Oltre alla Ferrari, che ne gestisce ancora il futuro, Giovinazzi sarà sotto l’egida anche di Alfa Romeo-Sauber e del team Haas. In poche parole si annuncia una stagione di capitale importanza per il nostro portacolori. Sotto molteplici punti di vista.

In primo luogo avrà modo ancora di provare le vetture di Formula Uno sia nel corso dei test sia durante le sessioni di prove libere dei weekend di gara. Inoltre, aspetto decisamente importante per lui, sarà in attesa degli eventi. Nella passata stagione, per esempio, sfruttò l’infortunio di Pascal Wehrlein per sedersi nell’abitacolo della Sauber e disputare due GP. Quest’anno avrà una triplice occasione, in caso di indisponibilità di un collega o di scarso rendimento di quest’ultimo. Almeno sulla carta sembrerebbe questo il punto sul quale sperare. Il mirino del pilota pugliese è puntato su Marcus Ericsson del team Alfa Romeo-Sauber, più che su Kevin Magnussen in Haas.

Lo svedese, per usare un eufemismo, non sta dimostrando di essere un pilota di grande rendimento o affidabilità (lo stesso dicasi per il danese) e la scuderia italo-elvetica potrebbe, quindi, pensare di sostituirlo durante il corso della stagione, dato che il suo compagno Charles Leclerc appare uno degli astri nascenti della Formula Uno. Giovinazzi, a sua volta, dovrà farsi trovare pronto se l’occasione arriverà. Non lasciarsi scappare il proprio turno di mettersi in mostra e tenersi stretto il sedile.

Il fatto che alle sue spalle ci sia, almeno per il momento, la Ferrari, rappresenta una discreta polizza assicurativa. Il team di Maranello spinge parecchio sul nostro connazionale e gradirebbe vederlo all’opera sul serio durante i fine settimana di gara. Il sogno, nemmeno troppo nascosto, sarebbe formare una coppia Leclerc-Giovinazzi per valutarli al meglio specialmente in chiave post-Kimi Raikkonen che, stavolta sul serio, dovrebbe essere all’ultimo anno in F1. Il marchio Alfa Romeo sulle livree della Sauber è un vero e proprio sigillo di garanzia. La “Rossa” segue direttamente team e piloti anche per il suo futuro. Antonio Giovinazzi lo sa e farà di tutto per coronare il suo sogno.

In primo luogo rientrare in Formula Uno, per rimanerci in pianta stabile e dimostrare tutto il suo valore, in secondo luogo realizzare il sogno Ferrari. Un pilota italiano al volante della vettura di Maranello, una vera rarità negli ultimi decenni. Più facile a dirsi che a farsi, dunque? Giovinazzi ci spera e siamo certi che ce la metterà tutta perché ciò avvenga. Il 2018 del pilota pugliese sarà davvero un anno fondamentale per la propria carriera. Dodici mesi da dentro o fuori. Vedremo se il suo grande sogno rimarrà tale oppure, come talvolta capita, diventerà realtà.

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alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Antonio Giovinazzi

 

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