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Biathlon, Coppa del Mondo 2017-2018: Lisa Vittozzi, che conferme ad Annecy! Wierer c’è, Sanfilippo cresce

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Con le gare di Annecy-Le Grand Bornand si è chiusa la prima parte della Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018: nel fine settimana è arrivato un altro podio per la nazionale italiana, con Lisa Vittozzi che ha chiuso in terza posizione l’inseguimento, confermandosi ad altissimi livelli dopo le prime due tappe stagionali.

La giovane atleta di Sappada era già stata quarta un paio di volte in stagione: inutile dire che pur rappresentando un risultato di assoluto prestigio, lascia sempre un piccolo rammarico per il podio mancato. Nell’inseguimento, però, Lisa ha fatto valere le proprie doti di tiratrice e la crescita emersa sugli sci, frangente di gara in cui è migliorata di più rispetto allo scorso anno. Un errore al primo poligono, poi una rimonta incessante fino al podio, maturato anche con una freddezza glaciale nell’ultima sessione di tiro, in cui ha trovato uno zero fondamentale. Attualmente Vittozzi occupa la quinta posizione in classifica generale, appena davanti a Dorothea Wierer. Rispetto alle migliori ha pagato qualcosa nella mass start (dove ha mancato quattro bersagli, ma non è certo un risultato preoccupante), ma il suo obiettivo per quest’anno non può essere quello di giocarsi la Coppa del Mondo. Data la giovane età, ha ancora tutte le possibilità di crescere e migliorarsi, rendendo sempre meno sporadici e più abituali questi risultati, soprattutto stabilizzando le percentuali al tiro. In stagione è oltre il 90% nelle gare individuali pur considerando la brutta  prestazione della mass, probabilmente influenzata anche dal podio ottenuto il giorno prima. Potrà crescere sugli sci da qui alle Olimpiadi? Probabile, ma come tutte le avversarie. Il suo livello, almeno per quest’anno, potrebbe assestarsi su questi risultati, ma già così è più che discreto, considerando anche il 12esimo nel fondo della sprint di questo fine settimana.

In Francia si è difesa anche Dorothea Wierer, nonostante non fosse al top della condizione per un malanno. Purtroppo questa prima parte di stagione per lei è stata caratterizzata da un paio di malattie che ne hanno sicuramente limitato il rendimento atletico. Nonostante questo, ha mantenuto una buona costanza di rendimento e quando è stata bene fisicamente ha colto un terzo e un quarto posto ad Hochfilzen tra sprint e inseguimento. Sta sparando con buone percentuali (sull’86% nelle competizioni individuali), ma per brillare le serve la gara perfetta al poligono. Sugli sci si è difesa con un ritmo generalmente migliore a quello di Vittozzi, ma sulla carta può crescere da qui a Pyeongchang, sperando che nella seconda parte di stagione possa evitare qualsiasi tipo di malanno.

Chiudiamo con Federica Sanfilippo, terza ed ultima azzurra impegnata in campo femminile. Ha iniziato la stagione con alcune difficoltà, ma con il passare delle gare sta migliorando sempre più dal punto di vista della condizione e già a gennaio potrebbe tornare ad essere un fattore sia nelle gare individuali (dove potenzialmente è sempre una mina vagante) sia nelle staffette. I passi in avanti ci sono e nonostante l’inizio difficile Federica è riuscita a rimanere con costanza nella zona punti, un buon segnale in vista delle prossime gare. Lo stop per le vacanze non può che farle bene: ad Oberhof la aspettiamo per valutare nuovi eventuali passi in avanti nel percorso di avvicinamento ai Giochi di febbraio.





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