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Biathlon, Coppa del Mondo 2017-2018: ad Oestersund brilla Lisa Vittozzi, Lukas Hofer fa ben sperare

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Con gli inseguimenti di ieri si è chiusa la prima tappa di Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018. La nazionale italiana, pur con qualche alto e basso, può ritenersi soddisfatta di quanto visto sulle nevi di Oestersund: come si sono comportati gli azzurri?

I voti più alti vanno senza dubbio a Lisa Vittozzi, che pur lontana dalla miglior condizione è entrata tra le 10 sia nella sprint che nell’inseguimento, limitando gli errori al poligono. Già nella 15 chilometri era stata la migliore italiana in 21esima piazza, ma nella prova sprint ha chiuso quinta ponendo solide basi per ripetersi anche nell’inseguimento, nel quale è rimasta ai piedi del podio, quarta. La chiave di questi risultati, ovviamente, è il poligono: in questa prima settimana di gare Lisa ha sparato con il 95%, mancando due bersagli nell’individuale e uno nell’inseguimento. Da qui la giovane sappadina può provare a costruire una bella stagione, anche pensando ad una condizione sugli sci che può ancora migliorare e non poco in vista degli appuntamenti più importanti.

Per rimanere in campo femminile, hanno faticato le altre azzurre, a partire da Dorothea Wierer, troppo fallosa al tiro. Nelle ultime settimane ha avuto diversi problemi di salute che le hanno impedito di allenarsi al meglio e questo sicuramente ha inciso sulle sue prestazioni. Con il passare delle gare anche lei dovrebbe trovare la forma e la aspettiamo già ad Hochfilzen per migliorare quanto fatto fino ad ora, anche se comunque sia nella sprint che nell’inseguimento si è attestata attorno alla decima posizione. Alexia Runggaldier non ha brillato sugli sci e nell’individuale ha pagato i 3 errori al tiro. Tra sprint e inseguimento si è riscattata al poligono mancando un solo bersaglio ed entrando in zona punti in entrambe le occasioni. Attendiamo ad un netto miglioramento nel corso della stagione per Federica Sanfilippo, fino ad ora lontana dai livelli cui può aspirare e che già nelle scorse annate ha dimostrato di valere.

In campo maschile, la nota positiva è rappresentata dall’individuale di Lukas Hofer, che di fatto sugli sci si è espresso al livello dei Fourcade e Boe. La condizione è buona, e anche l’atteggiamento dell’altoatesino molto aggressivo sugli sci lo dimostra. Rispetto agli avversari paga qualcosa al tiro in termini di tempo, ma per ora resta fondamentale la precisione. Dopo le buone sensazioni della mista (nella quale un poligono sbagliato non poteva cancellare quanto di buono fatto nel resto della gara), una pronta conferma: Lukas è tornato e può davvero essere un fattore nel corso della stagione dopo una preparazione finalmente priva di problemi fisici e di salute. Due giornate difficili, invece, per Dominik Windisch, che a differenza di Hofer nella mista aveva sparato bene. Dopo il 40esimo posto della 20 chilometri è letteralmente spronfondato nella sprint: tre errori al primo poligono hanno affossato le sue ambizioni e non è neanche riuscito a qualificarsi per l’inseguimento. Ha già dimostrato di poter fare meglio, ma avrà bisogno della precisione al tiro per poi sfogarsi sugli sci. Torna con il sorriso dalla Svezia Thomas Bormolini, due volte a punti tra sprint e inseguimento: durante l’estate è cresciuto e già questi primi risultati sembrano dare ragione al lavoro svolto. Lo attendiamo ad una pronta conferma.





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Foto: Persico

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