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Judo: il regolamento cambia di nuovo. Scopriamo le novità per il 2018

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Come promesso ad inizio anno, l’IJF (International Judo Federation) ha analizzato questi primi mesi di combattimenti con il nuovo regolamento, ed ha deciso di apportare delle modifiche. Queste entreranno in vigore a partire dal 1° gennaio 2018, e con ogni probabilità non ci saranno ulteriori nuove regole prima della fine del ciclo olimpico. Il regolamento del prossimo anno, dunque, dovrebbe essere la versione definitiva che vedremo all’opera a Tokyo 2020. Analizziamone le principali novità.

  • Waza-ari, awasete ippon! – Come accaduto fino al 2016, due waza-ari torneranno ad essere convertiti in ippon. Tuttavia, bisogna ricordare che l’attuale waza-ari include le tecniche che in precedenza assegnavano uno yuko, e dunque basterà realizzare due “vecchi” yuko per vincere un incontro. Ad ogni modo, non vedremo più incontri terminati per quattro o cinque waza-ari a zero come quest’anno.
  • Waza-ari se… – Il waza-ari potrà essere assegnato se Uke cade con entrambe le braccia o entrambi i gomiti a terra, o ancora se la schiena tocca il tatami subito dopo un impatto con il gomito, con il fondoschiena o con il ginocchio.
  • Difesa con la testa – Come in passato, l’atterrare “a ponte” (con piedi e testa che toccano il tatami) sarà considerato ippon. Tuttavia, anche una qualsiasi difesa con la testa per evitare il completamento della proiezione produrrà un ippon per hansoku-make (squalifica). In caso di difesa involontaria su alcune tecniche (seoi-otoshi, sode-tsurikomi-goshi, koshi-guruma) non vi sarà alcuna penalità.
  • Golden score – Il golden score non potrà più essere deciso dalle singole penalità (shido). Un combattimento terminerà dunque con un punteggio positivo (waza-ari o ippon) o per hansoku-make (diretto o al terzo shido), ma il numero di “gialli” sarà ininfluente per determinare il vincitore.
  • Shido per presa alle gambe – Dal 2018, ogni presa al di sotto della cintura varrà uno shido, mentre per quest’anno era previsto l’hansoku-make alla seconda infrazione di questo tipo. Alcune tecniche, illustrate nella guida IJF sotto riportata, non porteranno più a penalizzazione in caso di contatto al di sotto della cintura.
  • Ne-waza – L’estensione della gamba dell’avversario non potrà più essere utilizzata per portare uno strangolamento (shime-waza). In questo caso, l’arbitro chiamerà il matte, ma non è prevista alcuna penalizzazione.
  • Doppio hansoku-make – In caso di attitudine negativa/passiva da parte di entrambi i judoka, si potrà arrivare ad un doppio hansoku-make. Ciò potrà accadere sia al terzo shido (ad esempio se entrambi accumulano tre passività) sia per hansoku-make diretto. In caso di gravi comportamenti antisportivi, i judoka potranno essere esclusi per tutta la competizione.

giulio.chinappi@oasport.it





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Immagine: IJF

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