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F1, come sta davvero Michael Schumacher? Nessuna notizia dal 2015, tra indiscrezioni e multe

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Sono trascorsi ormai quasi quattro anni da quel tragico 29 dicembre 2013, quando Michael Schumacher rimase vittima di un bruttissimo incidente presso una pista da sci di Meribel (Francia): senza l’ausilio del casco protettivo, sarebbe morto nel terribile impatto del capo contro una roccia.

Il sette volte campione del mondo di F1 fu sottoposto ad un coma indotto ed a due operazioni che gli salvarono la vita. Nell’Aprile 2014, come ricorda express.co.uf, il ‘Kaiser’ uscì dal coma e trasferito presso un centro di riabilitazione a Losanna, prima di tornare nella propria casa in Germania nel settembre dello stesso anno.

Oggi, dopo quasi quattro anni, come sta davvero Michael Schumacher? L’ultimo aggiornamento ufficiale sulle sue condizioni risale all’aprile del 2015, quando fu annunciato come lo sfortunato pilota avesse “momenti di coscienza e risveglio”.

La famiglia ha deciso di mantenere uno strettissimo riserbo. Non a caso, nel Dicembre 2016, Sabine Kehm, manager del teutonico, era stata categorica: “La salute di Michael non è una questione pubblica e quindi continueremo a non fare nessun commento a questo proposito“.

Nel corso dei mesi, tuttavia, sono emerse alcune voci sulle condizioni dell’ex-fuoriclasse della Ferrari. La rivista Bunte, ad esempio, aveva rivelato di aver saputo da una fonte anonima che “Michael è molto magro. Ma può ancora camminare un poco grazie all’ausilio dei terapisti. E’ in grado di fare qualche passo ed anche di alzare un braccio“. Affermazioni costate carissime alla Bunte, perché rivelatesi non veritiere: da qui la successiva condanna ad una salatissima multa da 50000 euro. Felix Damm, avvocato di Schumacher, condannò con durezza questa pubblicazione, ritenendola gravemente lesiva della privacy del pilota, oltretutto accusando la testata di fornire “false speranze“.

Insomma, ad oggi non esistono notizie ufficiali sul reale stato di salute di Schumacher. Qualche settimana fa la Kehm aveva ribadito che “la decisione di tutelare la privacy dal pubblico è stata presa nell’interesse di Michael“.

Non resta che aggrapparsi alle parole di Luca Cordero di Montezemolo, ex-presidente della Ferrari: “Conosco la sua forza, sogno che presto possa tornare in mezzo a noi“.





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