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Biathlon, Coppa del Mondo 2017-2018: nessuna certezza per l’individuale femminile, l’Italia si gioca le sue carte

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Domani, alle ore 17.15, si aprirà la stagione delle prove individuali della Coppa del Mondo di biathlon 2017-2018: da Oestersund, in Svezia, andrà in scena la 15 chilometri femminile, prova che esalta le tiratrici ma che mai come in questa occasione si annuncia aperta e priva di certezze. Anche a causa dell’assenza della tedesca Laura Dahlmeier, vincitrice di tutte e tre le gare in questo format lo scorso anno in Coppa del Mondo.

Chi, dunque, prenderà in mano il ruolo di favorita? Per quanto visto anche nelle staffette miste è difficile trovare un nome che spicca su tutte le altre. La finlandese Kaisa Makarainen ha letteralmente dominato la giornata di domenica per quanto riguarda il passo sugli sci, ma basterà? In una prova in cui ogni errore costa un minuto di penalità, le sue percentuali al poligono potrebbero penalizzarla in maniera netta. L’austriaca Lisa Hauser si è imposta nella Single Mixed con Simon Eder: la condizione è buona e dal punto di vista della precisione al tiro è tra le migliori del circuito. L’individuale è la sua gara, quantomeno sulla carta, e non può essere sottovalutata. Parlando delle big del circuito, domenica ha destato una buona impressione anche la francese Marie Dorin Habert, anche se la miglior condizione atletica sembra essere ancora piuttosto lontana. Non ha impressionato nemmeno Darya Domracheva, al rientro a tempo pieno in Coppa del Mondo dopo un anno sabbatico e la maternità che le ha precluso la prima parte della scorsa annata. Il livello sembra essere molto simile tra tante atlete, anche oltre quelle citate: sarà fondamentale evitare errori per potersi giocare le posizioni di vertice.

La squadra italiana si presenta con buone credenziali a questa prova. Dorothea Wierer due anni fa si impose nella classifica di specialità dell’individuale, ed è molto adatta a questo format. Fisicamente non è al meglio a causa di qualche problema di salute che l’ha colpita nelle ultime settimane, ma ha dimostrato di essere già su un buon livello, anche al poligono. Potrebbe pagare la lunghezza della prova. Domenica Lisa Vittozzi ha impressionato per precisione, sicurezza e velocità al poligono, doti che le potrebbero permettere di ritagliarsi fin da subito un piazzamento di prestigio a partire da questa 15 chilometri. Lo scorso anno ha faticato molto in questo tipo di gara, ma in linea teorica può rivelarsi molto adatto alle sue caratteristiche. Alexia Runggaldier, invece, ha colto due podi, ad Anterselva e ai Mondiali di Hochfilzen, che le hanno permesso anche di chiudere terza nella classifica di specialità. Un buon biglietto da visita, che ne testimonia le capacità al poligono, ben al di sopra della media del circuito. L’ultima atleta italiana impegnata sarà Federica Sanfilippo, che rispetto alle compagne fatica maggiormente al tiro. Per lei sarà l’esordio stagionale in Coppa del Mondo e la prima occasione per confrontarsi con le avversarie.

 





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Foto Credit: Serge Schwan – FISI

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