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Basket, Qualificazioni Mondiali 2019: Alessandro Gentile basterà per rilanciare l’Italia?

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L’Italia del basket è pronta per tornare in campo. Saranno diverse le novità che accompagneranno il nuovo corso. A partire dal nuovo format delle competizioni internazionali fortemente voluto dalla FIBA, con i Mondiali sempre a cadenza quadriennale ma in anni dispari (prossima edizione nel 2019), e le tanto discusse “finestre” riservate alle Nazionali nel pieno della stagione dei club. In casa Italia la novità principale riguarda la panchina, dove ora siede Meo Sacchetti. In campo, invece, non ci saranno le stelle NBA ed Eurolega ma c’è un ritorno importante, quello di Alessandro Gentile.

La sua ultima immagine con la maglia della Nazionale risale alla dolorosa finale del Preolimpico di Torino, guarda caso proprio la città da cui ripartirà la nuova avventura di Ale in azzurro. Sono successe tante cose da quell’estate. La stagione scorsa, quella che avrebbe dovuto portarlo alla consacrazione – e, perché no, al salto in NBA – si è rivelata fallimentare. Il divorzio burrascoso con Milano, le difficoltà in Grecia con il Panathinaikos, per chiudere in bellezza con l’esperienza in Israele, a Gerusalemme, nell’Hapoel di Simone Pianigiani. Un’odissea che lo ha portato inevitabilmente fuori dai 12 che hanno partecipato all’ultimo Europeo.

Gentile, però, non si è perso d’animo e anzi, si è rimesso in discussione ripartendo da zero. Per rilanciarsi ha scelto la Virtus Bologna, un progetto ambizioso di cui il nativo di Maddaloni (CE) è attore protagonista. Lo dicono i dati e non solo. Il 25enne è il secondo miglior realizzatore del campionato con 18 punti di media a partita e uno dei miglior rimbalzisti con 8.4 a partita. Soprattutto, è il leader, punto di riferimento e trascinatore della sua squadra.

Quello che gli verrà chiesto anche con la maglia dell’Italia. Con assenze importanti come Belinelli, Gallinari, Datome, Melli e Hackett, sarà lui il giocatore di maggior peso, sia tecnico che caratteriale. Un test di maturità importante per Gentile: l’inizio di stagione ha confermato le sue buone intenzioni, la sua voglia di rilanciarsi; ora, però, arriva la prova del nove. Non potrà più nascondersi ma dovrà essere lui a dover guidare i compagni, a risolvere le situazioni più spinose. Questa può e deve essere l’occasione giusta perché Alessandro Gentile possa far sbocciare definitivamente il suo talento e prendere per mano l’Italia.

 





 

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alessandro.tarallo@oasport.it

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Credit: Ciamillo

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