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Tuffi grandi altezze, World Series 2017: Lago Ranco decisivo. Hunt-Iffland: attenti

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C’è lo spettacolo e c’è l’agonismo. Ci sono scenari mozzafiato ma c’è anche l’interesse per la classifica. Vero: i tuffi dalle grandi altezze hanno già vissuto tre Mondiali Fina e ogni anno assegnano una loro Coppa del Mondo, ma le World Series della Red Bull sono sempre state viste come un evento “minore”, più di show che di sport. Ora cambia tutto. Sabato 21 ottobre, nell’ultima tappa dell’edizione 2017, in palio ci sono due titoli e le qualificazioni alla prossima stagione. Altro che show.

Foto da: Parque Futangue

Eppure si potrebbe parlare all’infinito della location, un luogo inedito per il cliff diving: il Lago Ranco in Cile, nel cuore della Patagonia del Nord, tra le cascate Riñinahue e le foreste, le montagne, le distese laviche e le terme naturali della riserva Parque Futangue. Basta una foto per innamorarsene. Ma no, priorità allo sport. Classifica maschile: tre atleti in 150 punti, Gary Hunt 660, Jonathan Paredes 520 e Blake Aldridge 510. Classifica femminile: tre in 80, Rhiannan Iffland 690, Adriana Jimenez 630, Helena Merten 610. E poi – non meno importante – c’è l’aspetto patriottico: Alessandro De Rose, sesto a quota 400, al momento sarebbe l’ultimo dei qualificati d’ufficio per tutte le tappe delle World Series 2018. Un risultato da blindare per continuare a fare esperienza nel circuito e crescere dopo la vittoria a Polignano a Mare e il bronzo al Mondiale di Budapest.

I favoriti sono Hunt e Iffland, entrambi campioni in carica. L’inglese è l’unico che quest’anno ha vinto due tappe e con un sesto posto nella gara cilena è sicuro di quello che sarebbe il settimo titolo in otto anni: record da cannibale dei 27 metri. Ma il messicano Paredes e il connazionale Aldridge sognano il colpaccio: per il vincitore ci sono in palio 200 punti e tutto è ancora aperto. L’australiana, invece, è reduce da un infortunio a Mostar e ha ripreso ad allenarsi solo da una settimana. Sarebbe una spanna sopra tutte le rivali, ma tuffarsi da 20 metri con dolori ovunque non è uno scherzo. E la messicana Jimenez e l’altra australiana Merten sognano ancor più degli inseguitori uomini.

Il verdetto? Dalle 20.15 ora italiana (le 15.15 locali) di sabato 21 ottobre. Dove? In diretta su www.redbullcliffdiving.com, Red Bull TV e su Facebook.

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francesco.caligaris@oasport.it

Twitter: @FCaligaris

Foto da: Dean Treml/Red Bull Content Pool

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