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Tuffi, Grand Prix Kuala Lumpur 2017: cinesi in evidenza dalla piattaforma e nel trampolino 3m femminile

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Dal 27 al 29 ottobre è andata in scena a Kuala Lumpur (Malesia) la sesta tappa del Grand Prix di tuffi e sono stati gli atleti cinesi a mettersi in particolare evidenza. Una tre giorni dedicata a tuffatori non di primissima fascia in cui i risultati non sono stati di rilievo straordinario ma rimarchevoli visto il momento della stagione.

Nella piattaforma 10 metri abbiamo assistito al dominio cinese sia al maschile che al femminile. Nella gara riservata agli uomini è stato Xiaohu Tai con 506.00 punti ad imporsi davanti al coreano Haram Woo (468.80) ed al britannico Kyle Kothari (411.25). Tai è stato l’unico ad abbattere il muro dei 500 punti e notevoli il triplo e mezzo indietro carpiato (90.00) ed il quadruplo salto mortale e mezzo raggruppato (88.80). In buona sostanza nei tuffi più difficili l’asiatico ha tirato fuori il massimo.

Sul versante femminile a far la voce grossa è stata Jiaqi Zhang (409.85) a precedere la malese Pandelela Pamg (332.40) e la coreana Suji Kim (293.10). Sensibile il gap tra la cinese e la Pamg. Degna di menzione infatti la prestazione della Zhang in 4 rotazioni su 5 oltre gli 80 punti toccando quota 88.00 punti  nel quadruplo e mezzo indietro raggruppato. Ancora Cina in evidenza nel trampolino 3 metri femminile con la doppietta Han Wang/Yiwen Chen che hanno monopolizzato il podio con punteggi più che discreti: 342.60 per la Wang e 338.25 per la Chen. In terza piazza la tuffatrice di casa Nur Dhabitah Binti Sabari (316.85).

L’egemonia cinese è stata interrotta nella gara dei 3m maschile dove il coreano Woo con un ottimo punteggio (479.35) ha fatto meglio di Chengming Liu (460.15) e Jianfeng Peng (454.75). Una gara condotta, con l’eccezione della prima e terza rotazione, sempre davanti con il 91.20 nell quadruplo e mezzo in avanti raggruppato da applausi. Nella sfida tutta made in Cina tra Liu e Peng, quest’ultimo ha pagato a caro prezzo l’errore nel tuffo già citato ottenendo solo 49.40 punti.

Venendo ai tuffi sincronizzati, dal trampolino 3m, solo due coppie iscritte e sono i coreani Yeongnam Kim/Woo Haram (427.65) ad fare meglio del duo della Malesia Tze Liang Ooi/Ahmad Amsyar Bin Azman (415.47).Tra le donne è il Giappone a farsi valere con Sayaka Mikami/Hazuki Miyamato (272.40) battendo le coreane Suji Kim/Eunbi Cho (266.34) e la britanniche Yasmin Harper/Scarlett Mew Hensen (252.00).

Nel sincro 10m ancora Corea a segno con la coppia Haram Woo/Yengnam Kimi (423.60) battendo i malesi Jabilinn Jellison/Nazirul Hanis (364.26) ed i bielorussi Vadim Kaptur/Artsiom Barouski (353.43). Tra le donne sono le malesi Leon Mun Yee/Pandelela Pamg ad infrangere la barriera dei 300 punti (311.28) mettendosi dietro le australiane Emily Boyd/Nikita Hains (280.68) e le coreane Eunbi Cho/Suji Kim (275.10). Infine nel tuffi misti sincronizzati è dominio della Malesia dalla piattaforma con Cheong/Jabillin (310.20) e Mohd Rezal/Leong Mun Yee (296.10) ad occupare i primi due gradini del podio precedendo i coreani Kim/Cho (295.20). Dal trampolino 3m, nella medesima specialità, sono i giapponesi Miyamoto/Reo a conquistare il successo con 275.34 davanti alla coppia di casa Gilbert/Sabri (272.19) ed ai coreani Kim/Woo (268.02).

 





 

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giandomenico.tiseo@oasport.it

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