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Tiro con l’arco, Mondiali 2017: l’Italia brilla nelle prove a squadre. Splendido oro nell’olimpico, bene il compound

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I Mondiali di tiro con l’arco 2017 si sono conclusi ieri nella maniera più dolce possibile per l’Italia: la squadra maschile dell’arco olimpico ha dominato contro la Francia nella finale della prova a squadre issandosi sul gradino più alto del podio. Tracciamo un bilancio di quanto fatto vedere dagli arcieri azzurri nella rassegna iridata di Città del Messico.

Gli azzurri hanno conquistato tre medaglie, tutte nelle prove a squadre. Abbiamo già citato lo splendido oro della squadra maschile del ricurvo, mentre gli altri due podi sono arrivati dal Compound: nella prova a squadre maschile gli azzurri sono stati fermati solo dagli Stati Uniti nella finalissima, e nel Mixed Team con la coppia formata da Sergio Pagni e Irene Franchini. Basterebbe solo questo a rendere positivo il bilancio, considerando il netto miglioramento che c’è stato rispetto alle ultime due edizioni, quando in entrambe le occasioni la spedizione italiana aveva ottenuto una sola medaglia. Per ritrovare una rassegna iridata con tre podi, dobbiamo tornare a Torino 2011, quando da nazione ospitante l’Italia aveva raccolti ottimi risultati. Spicca, comunque, la grande differenza in termini di risultati tra le prove a squadre e le prove individuali: nei tabelloni di singolare nessun italiano è riuscito ad arrivare ai quarti di finale, con i migliori che si sono fermati tutti agli ottavi di finale (Pagni, Andreoli e Pasqualucci nelle rispettive categorie).

Al contrario, però, nel tabellone a squadre gli azzurri si sono superati. L’olimpico maschile si è preso la libertà di eliminare i maestri della Corea del Sud in semifinale e successivamente di dominare la finale contro la Francia con un netto 6-0 che non ha ammesso repliche sul titolo iridato, più che meritato per quanto espresso dalla linea di tiro. Marco Galiazzo, Mauro Nespoli e David Pasqualucci si sono resi protagonisti di una vera e propria impresa, che li ha riportati sul tetto del mondo dopo l’oro di Londra 2012, anche se all’epoca c’era Frangilli e non Pasqualucci. Poco da fare per il compound in finale, dopo una splendida cavalcata: purtroppo la squadra formata da Sergio Pagni, Alberto Simonelli e Federico Pagnoni non è riuscita a ripetersi sui livelli delle semifinali come gli Stati Uniti, e si è dovuta accontentare dell’argento, che sottolinea però la profondità della squadra. nonostante sia mancato qualcosa nel singolare. L’ultima delle tre medaglie, anche se è stata la seconda in ordine di tempo, è arrivata da Pagni e Franchini nel Mixed Team: livello altissimo per tutta la competizione, fino alla netta vittoria nella finale per il bronzo contro l’Olanda, dopo la confitta subita dalla Germania nonostante il punteggio di 156. Ha deluso la squadra femminile dell’arco olimpico ma è una formazione molto giovane e questa battuta d’arresto, per quanto pesante, può essere importante nel percorso di crescita e maturazione in vista del quadriennio che si sta affacciando alle porte.

 





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Foto: Fitarco

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