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MotoGP, GP Giappone 2017: i precedenti di Andrea Dovizioso. Un solo successo (in 125) in quindici anni per il forlivese

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Il Mondiale MotoGP saluta l’Europa e, dopo tre settimane di pausa, torna con il trittico Motegi-Phillip Island-Sepang (clicca qui per la preview delle tre gare). Tre Gran Premi che, molto probabilmente, risulteranno decisivi per l’assegnazione del titolo 2017, con Marc Marquez (Honda) che guarda tutti dall’alto, mantenendo 16 punti di vantaggio in classifica generale sul suo più immediato inseguitore: Andrea Dovizioso (Ducati). Il pilota romagnolo, dunque, è chiamato ad una grande impresa per andare a riacciuffare il campione del mondo in carica. Il primo appuntamento di questo filotto di gare, inoltre, non è solitamente territorio di conquista per il portacolori della Ducati che in Giappone (clicca qui per programma e tv) ha vinto solamente una volta (in 125) in quindici partecipazioni. Andiamo a ricordare in maniera più dettagliata come si è comportato Dovizioso tra Suzuka e Motegi.

 

STAGIONE 2002, classe 125. L’esordio nel GP del “Sol levante” non è stato idilliaco per il romagnolo. La sua gara (sotto la pioggia) di Suzuka (all’epoca si correva su quel tracciato) si è conclusa al sesto giro, dopo un contatto con Masao Azuma. Vinse Arnaud Vincente davanti a Mirko Giansanti e Manuel Poggiali.

STAGIONE 2003, classe 125. Festival italiano con quattro nostri connazionali nelle prime cinque posizioni. La vittoria andò a Stefano Perugini, davanti a Mirko Giansanti (a 37 millesimi) e Steve Jenkner. Dovizioso si classificò quinto (a 8,5 secondi), alle spalle di Lucio Cecchinello.

STAGIONE 2004, classe 125. Arriva l’unico successo per il forlivese in terra nipponica. Si corre a Motegi e Dovizioso domina la gara in un altro show italiano. Secondo posto per Fabrizio Lai, terzo Simone Corsi, quarto Mirko Giansanti e sesto Marco Simoncelli.

STAGIONE 2005, classe 250. Salto di categoria e sesto posto a Motegi. Il successo andò a Hiroshi Aoyama, davanti a Dani Pedrosa e Casey Stoner, mentre il romagnolo concluse tra Randy De Puniet e Alex De Angelis con un distacco di 11 secondi.

STAGIONE 2006, classe 250. Ancora un successo per Hiroshi Aoyama, con un quarto posto per Dovizioso a 4,5 secondi dalla vetta, preceduto di un soffio da Jorge Lorenzo e Alex De Angelis.

STAGIONE 2007, classe 250. Al terzo tentativo nella classe mediana arriva il miglior risultato, un secondo posto, alle spalle di Mika Kallio a 4,8 secondi di ritardo. Terzo posto per Hèctor Barbera.

STAGIONE 2008, MotoGP. Primo anno nella categoria regina con la Honda e periodo di assestamento che porta ad un nono posto a Motegi, con un gap di 26,2 secondi da Valentino Rossi (clicca qui per i precedenti del “Dottore”) che si aggiudicò la gara giapponese davanti a Casey Stoner e Dani Pedrosa.

STAGIONE 2009, MotoGP. La gara nipponica torna in apertura di campionato (dopo il GP del Qatar) e per Dovizioso arriva un quinto posto. La corsa vide trionfare Jorge Lorenzo davanti a Valentino Rossi e Dani Pedrosa, con il romagnolo che tagliò il traguardo a 9,2 secondi dalla vetta.

STAGIONE 2010, MotoGP. Si corre ancora una volta a Motegi, ma si torna alla collocazione autunnale. Partito dalla pole position il pilota forlivese concluse in seconda posizione alle spalle di Casey Stoner a 3,8 secondi ma con un paio di secondi di vantaggio su Valentino Rossi che completò il podio.

STAGIONE 2011, MotoGP. Ultimo anno in Honda (e terza posizione finale nella classifica generale, miglior risultato in carriera) e quinto posto nella gara di casa per la casa giapponese. Il distacco dal vincitore, Dani Pedrosa, fu netto (23,6 secondi) e il quarto posto svanì dopo un avvincente duello con Marco Simoncelli. Secondo fu Jorge Lorenzo, terzo Casey Stoner.

STAGIONE 2012, MotoGP. Ancora un piazzamento a ridosso del podio nell’anno in Yamaha, con un quarto posto finale dietro al trittico spagnolo Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Alvaro Bautista che lo precedette di oltre 10 secondi.

STAGIONE 2013, MotoGP. Andrea Dovizioso diventa “Desmo Dovi” con il passaggio alla Ducati, ma il GP del Giappone gli regala un mesto decimo posto a 42,9 secondi da Jorge Lorenzo che vinse la gara precedendo un filotto di connazionali: Marc Marquez (clicca qui per i suoi precedenti), Dani Pedrosa e Alvaro Bautista.

STAGIONE 2014, MotoGP. Per il forlivese arriva il primo di due quinti posti consecutivi. Nel secondo anno in Ducati chiuse a 12 secondi dal podio che comprendeva Jorge Lorenzo, ancora vincitore, Marc Marquez e Valentino Rossi racchiusi in un paio di secondi.

STAGIONE 2015, MotoGP. Gara di Motegi dominata dalla pioggia e dall’asfalto bagnato con fuga solitaria di Dani Pedrosa che chiuse davanti ai duellanti per il titolo Valentino Rossi e Jorge Lorenzo. Dovizioso, come detto, arrivò quinto, con un distacco abissale di bene 35 secondi.

STAGIONE 2016, MotoGP. Arriviamo ad un anno fa. Il ducatista stava iniziando un periodo decisamente positivo con la sua moto (tanto che due gare dopo vinse in Malesia) e si classificò in un brillante secondo posto a 2,9 secondi da Marc Marquez. Alle sue spalle, invece, Maverick Vinales e Aleix Espargaro. Non conclusero la corsa Valentino Rossi e Jorge Lorenzo.

 

TOTALE MOTOGP: 2 secondi posti, un quarto, 4 quinti, un nono ed un decimo.

TOTALE 250: un secondo posto, un quarto, un sesto.

TOTALE 125: una vittoria, un quinto posto, un ritiro.

TOTALE GP GIAPPONE: un successo, 3 secondi posti, 2 quarti, 5 quinti, un sesto, un nono, un decimo ed un ritiro.

 

 





 

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alessandro.passanti@oasport.it

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