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Ginnastica, Mondiali 2017 – Italia a fari spenti, stagione difficile: Vanessa Ferrari per un’impresa, gli obiettivi delle azzurre

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L’Italia è pronta per affrontare i Mondiali 2017 di ginnastica artistica, in programma a Montreal (Canada) dal 2 all’8 ottobre. La nostra Nazionale arriva alla rassegna iridata a fari spenti, al termine di una stagione davvero complicata e caratterizzata da infortuni e rientri problematici. Il quartetto che si presenterà nel maxi palazzetto del Quebec non sembra avere particolari ambizioni, gli obiettivi non sono elevatissimi ma dovremo fare bella figura nella prima grande uscita internazionale verso le Olimpiadi di Tokyo 2020: sì, la corsa a cinque cerchi è già partita…

Gli infortuni di Sofia Busato e Martina Maggio, le criticità riscontrate da Erika Fasana e Martina Rizzelli, i rientri complicati di Carlotta Ferlito ed Elisa Meneghini, l’impossibilità di schierare i fenomeni della classe 2003 a causa del regolamento. Enrico Casella ha avuto delle difficoltà nel selezionare il quartetto che rappresentasse l’Italia nella gara più importante dell’anno.

Tutto gira intorno a Vanessa Ferrari, nostra eterna capitana che suonerà l’ottava sinfonia. Su di lei bisogna puntare se si vuole ottenere qualche risultato di rilievo anche se il suo stato di forma è un’incognita: è tornata in gara dopo un anno d’assenza, con un’operazione al tendine d’Achille nel mezzo e una ripresa rabbiosa. La Leonessa vuole combattere, proverà a puntare a una Finale di specialità tra corpo libero (soprattutto) e trave: entrare tra le migliori 8 sarebbe l’ennesimo miracolo sportivo per la bresciana, a quasi 27 anni e a 11 stagioni di distanza dalla sua apotetosi di Aarhus.

Lara Mori è la nostra all-arounder di punta, è reduce da una grande stagione culminata con il quarto posto al corpo libero agli Europei, ai terzi Mondiali consecutivi potrà puntare sicuramente alla finale del concorso generale (una top 15 è abbondantemente alla sua portata) e proverà a dare tutto al quadrato.

Poche le pretese, invece, su Sara Berardinelli e Desiree Carofiglio ma dovranno dare tutto per fare esperienza e mettersi in luce. Al maschile la discussa decisione di Giuseppe Cocciaro di dimezzare la formazione (occupati solo 3 posti sui 6 a disposizione): Marco Lodadio si può giocare un posto nella finale agli anelli ma servirà un’impresa, Andrea Cingolani ci può provare al volteggio ma le incognite sono tante, Lorenzo Galli è chiamato a esibirsi su tutti gli attrezzi.

 

(foto Federginnastica)





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