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Volley femminile, Europei 2017 – Paola Egonu, la stella dell’Italia: un bombardiere nato per schiacciare gli avversari!

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Paola Egonu è l’attuale stella dell’Italia, il faro della nostra Nazionale che si appresta a disputare gli Europei 2017 di volley femminile, il pilastro del sestetto che punta al bersaglio grosso tra Georgia e Azerbaijan. La 18enne di Cittadella è l’emblema del movimento attuale, apprezzata anche fuori dai nostri confini, una ragazza giovanissima ma che da sola è in grado di spostare gli equilibri di una squadra e di una partita.

Da un paio di stagioni è in grandissima crescita, un fenomeno predestinato che gli addetti ai lavori hanno imparato ad apprezzare e che quest’estate è esplosa definitivamente con la maglia dell’Italia durante il Grand Prix (concluso al secondo posto) e le qualificazioni ai Mondiali 2018. Senza mezzi termini Paola Egonu, che si è recentemente diplomata e che vorrebbe proseguire il proprio percorso, si è caricata sulle spalle l’intera Nazionale con la grinta e la carica di una veterana, quelle tipiche di una giocatrice che può davvero diventare tra le più forti al Mondo per mezzi tecnici e per visione tattica dell’incontro.

Siamo semplicemente di fronte alla miglior marcatrice della storia in Nazionale (39 punti contro la Russia proprio durante il Grand Prix), alla top scorer assoluta in un incontro di Serie A (46), pronta per saltare dal Club Italia a Novara, la società Campionessa d’Italia. Prima però Paola vuole scatenarsi tra Tbilisi e Baku per arrivare ancora più in alto con l’Italia, quell’Italia che lei si augura sempre più multicolorata e senza razzismo. Paola è infatti figlia di nigeriani, nata e cresciuta in Italia ma questo non è mai bastato per fare zitti gli ignoranti che l’apostrofavano con epiteti offensivi come “scimmia” intimandole di tornare a casa.

Stiamo parlando di uno dei talenti più limpidi della pallavolo internazionale, l’asso nella manica di un’Italia ambiziosa, un opposto capace di bordate violentissime da altezze impossibili, in grado di martellare da ogni zona del campo mandando in crisi qualsiasi ricezione anche grazie a un servizio violento. Una macina punti che attualmente gioca in posto 2 ma in futuro non disdegnerebbe il ruolo di giocatrici. Sarà lei, già vincitrice dei Mondiali U18, la giocatrice simbolo della squadra di coach Mazzanti: le responsabilità non mancheranno, lei sa prendersele anche nei momenti più complicati.




 

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