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Judo, Mondiali 2017: secondo titolo iridato per Mayra Aguiar tra le 78 kg

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La quinta giornata dei Campionati Mondiali di judo 2017 si è conclusa con la finale della categoria 78 kg femminile. A sfidarsi per il titolo sono state le due vincitrici degli ultimi due titoli iridati: la giapponese Mami Umeki, campionessa in carica, e la brasiliana Mayra Aguiar, che aveva vinto nel 2014. La judoka sudamericana, che vanta anche due bronzi olimpici, ha subito imposto il suo ritmo, costringendo l’avversaria ad accumulare due shido. Il waza-ari decisivo è però arrivato dopo undici secondi di golden score, che ha regalato ad Aguiar il secondo titolo mondiale e la quinta medaglia iridata nelle ultime sei competizioni di questa rassegna. La nipponica Umeki ha comunque disputato la sua seconda finale consecutiva a ventidue anni.

Prima medaglia in questa rassegna mondiale per Cuba, che piazza sul terzo gradino del podio la ventinovenne Kaliema Antomarchi, quattro volte medagliata panamericana, che però non era mai riuscita a salire sul podio iridato. La caraibica partiva sfavorita contro la forte giapponese Ruika Sato, ma ha saputo risolvere l’incontro con un waza-ari messo a segno con un contrattacco realizzato con tempismo perfetto. Due volte bronzo europeo, anche la ventiseienne britannica Natalie Powell ha centrato la sua prima medaglia iridata, mettendo a segno un ippon ai danni dell’olandese Marhinde Verkerk, atleta che vanta un titolo mondiale ed un titolo europeo nel proprio palmarès, oltre a numerose altre medaglie.

Si è concluso con una sconfitta ai ripescaggi ed un settimo posto finale il percorso dell’azzurra Assunta Galeone in questa rassegna iridata. La rappresentantea zzurra della categoria 78 kg ha sfidato nel primo turno della rassegna iridata la ventiquattrenne sudcoreana Park Yu-Jin, già sconfitta quest’anno dalla napoletana nelle semifinali dell’European Open di Roma. Dopo un incontro equilibrato, Galeone ha rislto la pratica con un waza-ari su osaekomi al golden score. Agli ottavi di finale, l’azzurra ha trovato la numero uno del ranking mondiale, l’olandese Guusje Steenhuis: la tre volte medagliata europea aveva vinto entrambi i precedenti con Galeone, anche se le due non si incontravano da oltre tre anni. Sin dall’inizio del match, la judoka azzurra ha dimostrato una maggiore attività rispetto all’avversaria: una volta arrivate al golden score, l’olandese Steenhuis si è dimostrato a corto di fiato, mentre Galeone ha continuato ad attaccare fino a provocare una nuova penalità per l’avversaria. Ai quarti di finale, ha affrontato l’altra olandes Verkerk, reduce da una vittoria per waza-ari al golden score sulla polacca Beata Pacut. Numero otto del seeding, la trentunenne Verkerk è già stata campionessa mondiale ed europea, ed aveva vinto sette degli otto precedenti contro Galeone. L’incontro è stato a lungo equilibrato, ma alla fine Galeone è stata penalizzata per passività nel golden score. L’azzurra ha combattuto dunque ai ripescaggi contro la cubana Antomarchi, precedentemente sconfitta ai quarti di finale in una fase di ne-waza dalla giapponese Umeki. Come nei precedenti match dell’azzurra, la sfida è andata al golden score, ma a realizzare l’ippon decisivo è stata la caraibica. Per Galeone si tratta comunque della sua miglior prestazione in carriera in una rassegna iridata.

-78 kg
1. AGUIAR, Mayra (BRA)
2. UMEKI, Mami (JPN)
3. ANTOMARCHI, Kaliema (CUB)
3. POWELL, Natalie (GBR)
5. SATO, Ruika (JPN)
5. VERKERK, Marhinde (NED)
7. GALEONE, Assunta (ITA)
7. TCHEUMEO, Audrey (FRA)

giulio.chinappi@oasport.it

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Immagine: IJF

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