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Ciclismo

Giro d’Italia 2018, lunedì 18 settembre la presentazione. Tutte le indiscrezioni sul percorso e le tappe

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Lunedì preso il lussuoso Hotel Waldorf Astoria di Gerusalemme saranno presentate le prime tre tappe del Giro d’Italia 2018, edizione numero 101 della corsa rosa. Negli scorsi mesi si sono rincorse le voci riguardanti il possibile percorso: vediamo quale potrebbe essere proprio a partire dai rumors. 

Le prime tre tappe, ormai confermate, saranno in Israele: partenza da Gerusalemme, mentre una frazione potrebbe arrivare a Tel Aviv. Tutto, comunque, sarà reso noto già lunedì. Per le altre 18 tappe dovremo aspettare la presentazione ufficiale. Da non escludere una cronometro, anche se breve, proprio all’estero.

Lo spostamento in Sicilia richiederà già un giorno di riposo prima della ripartenza da Catania per una giornata che dovrebbe concludersi a Caltagirone. Quinta tappa che dovrebbe partire da Agrigento per arrivare a Santa Ninfa, mentre la sesta potrebbe dare un primo verso scossone alla classifica con la probabile Caltanissetta – Etna, dove si arriverà per la seconda volta in due anni nella speranza che possa fare maggiore selezione che nel 2017.

Poche certezze sulla seconda parte della prima settimana, anche se ormai è abbastanza certo un arrivo a Montevergine di Mercogliano, classica salita da prima parte di Giro che non presenta grandi pendenze ma che può già dire qualcosa sullo stato di forma dei protagonisti. Gualdo Tadino, invece, è la favorita per l’arrivo della decima tappa, di domenica. Dopo il secondo giorno di riposo la carovana rosa dovrebbe riprendere dall’Abruzzo. Il giorno successivo in programma la Fano-Pesaro, cronometro importante prima dell’attacco delle Alpi. La dodicesima frazione potrebbe partire da Filottrano, città di Michele Scarponi,  e dirigersi verso la costa romagnola, per poi proseguire il giorno dopo verso il Veneto e le Alpi.

Arrivo in salita previsto per la 13esima frazione con arrivo a Sappada, probabilmente sulla salita della Sorgente del Piave, anche se questa voce non è confermata. Quasi sicuro, invece, un sabato ad altissima quota con il Monte Zoncolan, affrontato da due versanti diversi nell’arco della stessa frazione. Tappone anche la domenica, prima del secondo giorno di riposo: l’arrivo potrebbe essere sulle Tre Cime di Lavaredo o sul Monte Piana dopo una giornata durissima sulle Dolomiti.

Passiamo, dunque, all’ultima settimana. Si dovrebbe partire con una cronometro da Trento a Rovereto (verosimilmente sui 30 chilometri), per poi spostarsi in Lombardia il giorno dopo con una frazione pianeggiante con traguardo a Monza. Tre giornate in montagna nei giorni successivi con arrivi a Prato Nevoso, Jafferau e Cervinia. Attenzione alla frazione intermedia (Jafferau) che potrebbe prevedere anche Colle delle Finestre e Sestriere. Se tutto confermato, però, il percorso sarebbe quasi estremo per questo trittico, considerando anche una seconda settimana che metterebbe a dura prova i corridori. L’arrivo dell’ultima tappa è previsto a Roma: dopo la partenza da Gerusalemme, un legame simbolico tra la meta iniziale e finale del Giro.

Nel prossimo mese, quando potrebbe essere svelato in maniera definitiva il percorso, potrebbero cambiare diverse cose: questo potrebbe essere un abbozzo, ma ancora non c’è nulla di certo (o quasi) e solo la presentazione Rcs rivelerà la nuova edizione della Corsa Rosa.




Twitter: @Santo_Gianluca

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gianluca.santo@oasport.it

Foto: Valerio Origo

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