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Calcio

Beach Soccer, EuroLeague Terracina 2017: un bronzo e qualche rammarico per l’Italia di Massimo Agostini

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Alla Beach Arena “Carlo Guarnieri” di Terracina è andata in archivio la Superfinal dell’Euroleague di beach soccer e l’Italia, nella rassegna continentale, può fregiarsi di una medaglia di bronzo di valore, ottenuta nella finale del 3° e 4° posto contro gli spagnoli ai calci di rigore.

Una Nazionale che ha fatto sognare il pubblico presente, protagonista di prestazioni scintillanti contro Ucraina e Bielorussia in cui il bomber Gabriele Gori ha confermato tutte le attese che erano riposte su di lui. Un collettivo improntato molto sul talento del n.10 azzurro, autore di un poker di reti nel match contro gli ucraini campioni in carica, dominato 11-4. Riscontri che poi hanno consentito alla squadra di Massimo Agostini di potersi giocare l’atto conclusivo per il podio, soffrendo non poco contro le Furie Rosse.

Un match estremamente combattuto in gli azzurri sono partiti fortissimo, imponendo il loro ritmo sulla sabbia, andando a segno con Simone Marinai e Paolo Palmacci nel primo tempo. Un vantaggio evaporato per la reazione degli iberici, capaci di rimontare grazie alle realizzazioni di Gomez ′ e Chiki . Nei supplementari poi l’occasione capitata e sprecata da Gori, solo davanti al portiere, non augurava nulla di buono. Nella lotteria dei rigori però Marinai e capitan Corosiniti non hanno sbagliato, Del Mestre ha bloccato il tiro di Lllorenc ed Hernandez ha calciato fuori, regalando la medaglia ai nostri ragazzi.

Una soddisfazione che vale alla nostra selezione il quarto bronzo della storia dopo quelli ottenuti nel 2001, 2009 e 2012. “E’ stata un’esperienza bellissima – le considerazioni del Dirigente accompagnatore della Nazionale Ferdinando Arcopinto riportate sul sito della Figc –  Peccato non aver giocato la finalissima, ma siamo comunque soddisfatti del risultato raggiunto. Sul fronte organizzativo faccio un plauso alla BSWW, alla LND, alla città di Terracina, agli sponsor, e a tutti coloro che hanno contribuito al successo di questa manifestazione. In tutto quello che facciamo c’è sempre cuore, un grande cuore”.

Come si evince dalle parole di Arcopinto c’è del rammarrico per la mancata qualificazione all’atto finale per l’oro. La sconfitta 4-2 contro la Russia, nell’ultimo incontro del gruppo 2, ha lasciato un po’ di amarezza al clan azzurro che avrebbe voluto festeggiare in casa il ritorno al vertice nel Vecchio Continente. Purtroppo anche per l’assenza di Gori, out per squalifica, i ragazzi di Agostini hanno fatto più fatica a rendersi pericolosi, costretti fin da subito a rincorrere e cedere nel finale. Una Russia che poi ha conquistato il titolo in finale contro il Portogallo (3-1) mettendo in luce una grande solidità.



 

giandomenico.tiseo@oasport.it

Twitter: @Giandomatrix

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Foto: Fifa

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