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Basket, Europei 2017: l’Italia cerca un pronto riscatto contro la Germania. In palio il destino degli azzurri nel torneo

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Italia-Germania non è e non sarà mai una sfida banale, in qualsiasi sport. Quando si parla di questo scontro la memoria collettiva va sicuramente al calcio, alle meravigliose sfide dei Mondiali del 1970 o del 2006. Nella pallacanestro questo scontro non ha certamente regalato episodi di tale epicità ma rimane comunque un confronto sempre affascinante ed intrigante. Senza andare troppo in là con la memoria storica, quando le due squadre scenderanno in campo domani allo Yad Eliyahu di Tel Aviv si tratterà della terza volta nelle ultime quattro edizioni degli Europei. E sempre nella fase a gironi. In principio fu il 2011, quando la sconfitta con i tedeschi nella seconda partita costò carissimo all’Italia. Poi è arrivata la sfida di Berlino del 2015, con gli azzurri che riuscirono a vendicarsi, all’overtime, grazie alle giocate di Gallinari e Belinelli.

Come due anni fa, anche in questo caso si tratterà della quarta partita ed anche stavolta ci si giocherà tanto. L’Italia ci arriva ancora con due vittorie ed una sconfitta: dall’esito dell’incontro con la Germania dipenderà molto del cammino degli azzurri a questi Europei. I tedeschi si presentano alla sfida con lo stesso score, avendo vinto contro Ucraina e Georgia ma perso contro Israele, quando la vittoria era già in tasca. Una sconfitta che potrebbe aver minato le certezze di una squadra che dopo le prime due uscite sembrava potersi inserire nel duopolio Italia-Lituania per la testa del girone. La partita di domani somiglia quindi ad un esame, per entrambe le squadre: gli azzurri sono chiamati alla reazione dopo aver perso contro la Lituania, mentre i tedeschi affrontano il primo dei due impegni contro le due squadre più forti del raggruppamento, dopo essere stati ad un passo dall’arrivarci imbattuti.

Una sfida da cui dipenderà molto del cammino dell’Italia, dicevamo. Perdere vorrebbe dire arrivare quasi certamente al terzo posto, avendo quindi un accoppiamento più duro agli ottavi (al momento la seconda del girone A è la Francia…). Vincere assicura innanzitutto la qualificazione – che comunque non è in discussione – e soprattutto ci consentirebbe di rimanere in corsa per il primo posto. Prematuro fare calcoli, in ogni caso: conterà solo vincere. Sarà un altro test importante per valutare la forza mentale e psicologica dell’Italia. Le buone indicazioni delle prime due uscite sono state ampiamente confermate dalla partita contro la Lituania. Perdere non fa mai piacere, certo, ma è stata una sconfitta dignitosa ed il gruppo non può che esserne uscito rafforzato, con ancora più convinzione. Una fiducia che deve continuare ad essere coltivata. Il viaggio è ancora lungo e toccherà agli azzurri stabilire quale sarà la meta.

 




 

alessandro.tarallo@oasport.it

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Foto: Ciamillo Archivio FIP

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