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Volley, Europei 2017 – Che Italia si presenta in Polonia? Gruppo compatto, azzurri da outsider per l’impresa. Il sestetto…

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Mancano otto giorni al debutto dell’Italia agli Europei 2017 di volley maschile. La nostra Nazionale esordirà contro la Germania di Andrea Giani il prossimo 25 agosto: sarà un match cruciale che definirà l’intero sviluppo del torneo per i nostri colori. Dopo la doppia amichevole giocata a Cavalese contro la Slovenia, oggi i ragazzi di Chicco Blengini si ritroveranno a Roma per partire alla volta dell’Olanda dove tra venerdì e sabato affronteranno gli oranjes per due volte prima di volare a Stettino (Polonia) dove giocheremo la fase a gironi della rassegna continentale.

L’Italia che si presenterà all’appuntamento più importante della stagione sembra essersi caricata nell’ultimo mese di raduno tra le Dolomiti, il caso Ivan Zaytsev sembrano essere alle spalle, l’ultimo posto un lontano ricordo già smaltito. La sensazione è che gli azzurri visti durante il prestigioso torneo internazionale non fossero quelli veri e che ora abbiano trovato i giusti automatismi per provare a fare la differenza e di mettersi in luce, cercando di far saltare il banco e di provare ad arrivare il più lontano possibile dopo aver vinto il bronzo due anni fa e due argenti consecutivi nelle edizioni passate.




 

La nostra squadra sarà priva dello Zar, di Osmany Juantorena e di Emanuele Birarelli ma, puntando sulla compattezza dello spogliatoio e sull’agonismo, può mettere in difficoltà chiunque. Non partiamo favoriti, siamo in seconda fila rispetto alla lanciatissima Francia Campione d’Europa, alla Polonia padrona di casa e alla fortissima Serbia ma c’è l’auspicio che l’Italia possa concretamente recitare un ruolo da outsider. Molto dipenderà dalla partita inaugurale contro la Germania: vincere quell’incontro garantirebbe sostanzialmente il pass diretto per i quarti di finale dove, con buona probabilità, affronteremmo il Belgio. Potrebbe profilarsi un’autentica autostrada verso le medaglie ma a Stettino non bisognerà sottovalutare nessuno e bisognerà essere concentrati solo sulle proprie potenzialità.

Sarà un’Italia particolarmente accorta, che cercherà di sfruttare al meglio i propri punti di forza come ad esempio il servizio e cercando di fare affidamento sull’attacco. Il nostro punto debole è arcinoto: la mancanza di un posto 4 di altissimo livello internazionale e proprio quello potrebbe essere il nodo cruciale della spedizione. Il sestetto titolare sembra ormai definito anche se ci sono ancora due amichevoli e qualche giorno per riflettere:

Simone Giannelli in cabina di regia con Luca Vettori opposto (sarà preferito a Giulio Sabbi che però dovrà e potrà essere sfruttato al meglio), Filippo Lanza è il nostro capitano morale, schiacciatore fondamentale nell’intero scacchiere e che probabilmente sarà affiancato da Oleg Antonov, al centro la sicurezza Matteo Piano mentre il compagno di reparto potrebbe essere Daniele Mazzone oppure Fabio Ricci, in attesa che Simone Buti recuperi al pari di Luigi Randazzo, entrambi non ancora al top della forma. Per quanto riguarda il ruolo di libero, Massimo Colaci e Fabio Balaso si sono alternati nelle due fasi contro la Slovenia, vedremo se questo modulo sarà riproposto anche in incontro ufficiali.

 

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