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MotoGP, GP Repubblica Ceca 2017 – Le pagelle: Marc Marquez da 10 e lode, Rossi e Dovizioso rimandati, bocciato Lorenzo

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Il GP della Repubblica Ceca ci ha regalato molte emozioni, anche se, con il senno di poi, si è risolto con i cambi gomme dei primi giri. I voti, almeno in parte, dipendono molto da questa discriminante. Andiamo a vedere chi si è meritato le migliori pagelle.

MARC MARQUEZ VOTO 10: Weekend impeccabile per il (sempre più) leader del Mondiale. Alla partenza, con pista ancora bagnata, sembra arrancare ma, come suo solito, entra ai box per montare le slick per primo (al termine del secondo giro) mostrando grande coraggio. L’azzardo (calcolato, vista la rapidità con la quale l’asfalto andava asciugandosi) ha pagato ampiamente e, in pochi giri, permette al catalano di condurre con 20 secondi di vantaggio su tutti. Da quel momento in poi si annoia fino alla bandiera a scacchi.

DANI PEDROSA VOTO 8: Il giro di ritardo con il quale entra ai box per mettere le gomme da bagnato gli toglie la possibilità di lottare per la vittoria, dopo un weekend nel quale aveva fatto vedere ottime cose. Conclude secondo e, sostanzialmente “primo degli altri“.

MAVERICK VINALES VOTO 7: Il terzo posto era, oggettivamente, il massimo a cui poteva aspirare, dato che non aveva il ritmo dei migliori. Ringrazia il cielo che Valentino Rossi aspetta un giro in più per fare il cambio con le slick, altrimenti il podio non sarebbe arrivato.

VALENTINO ROSSI VOTO 6: Una media tra il 4 per essere rimasto in pista troppo a lungo con le gomme da bagnato, e l’8 della strepitosa rimonta finale. Da mangiarsi le mani. Purtroppo ormai è chiaro, Rossi non azzecca mai il momento giusto per andare a fare il cambio gomme bagnato/asciutto. Brno è il terzo indizio, dopo Misano 2015 e Sachsenring 2016. Tre occasioni nelle quali il “Dottore” ha gettato alle ortiche punti pesanti, come oggi. I giri conclusivi, iniziati dalla tredicesima posizione, hanno dimostrato che il secondo posto era alla sua portata.




ANDREA DOVIZIOSO VOTO 5.5: Per il forlivese vale lo stesso discorso di Rossi, con l’aggravante di essere arrivato alle spalle del connazionale, superando Danilo Petrucci proprio in extremis. Dopo Assen, un’altra occasione sfuggita per il portacolori della Ducati che sembra confermare di non avere il cosiddetto “killer instinct” quando le gare si fanno complicate. A livello di Mondiale sono pecche che pesano doppiamente.

DANILO PETRUCCI VOTO 6.5. Chiude settimo, perdendo il corpo a corpo con Dovizioso proprio nel finale, dopo una gara ben condotta. Il weekend del pilota umbro era partito con il piede sbagliato, ma ha saputo invertire la rotta al momento giusto

JORGE LORENZO VOTO 4: I primi chilometri l’avevano messo in mostra arrembante e addirittura al comando. Dopo il pit stop è letteralmente sparito, chiudendo quindicesimo a 40 secondi da Marquez, finendo fuori da tutti i radar. Prosegue la sua stagione grigia.

ANDREA IANNONE VOTO 4: Ennesima giornataccia per il portacolori della Suzuki, nemmeno del tutto per colpa sua. Dopo due giorni pessimi, l’inizio gara non si è discostato da questo trend ma, suo malgrado, le cose sono addirittura peggiorate. Ai box viene centrato da Aleix Espargaro e finisce a terra, perdendo tanto tempo e la pazienza. Il suo calvario si conclude in diciannovesima e penultima posizione a trenta secondi da Sam Lowes. Il pilota di Vasto non vede l’ora di voltare pagina per questo 2017.

alessandro.passanti@oasport.it

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Foto: Valerio Origo

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