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Ginnastica e cultura fisica

Ginnastica Ritmica, Mondiali 2017 – Le speranze e gli obiettivi dell’Italia: le Farfalle per le medaglie, Agiurgiuculese vuole sorprendere

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Per la prima volta nella storia i Mondiali di ginnastica ritmica si disputeranno in Italia. L’appuntamento è alla Adriatic Arena di Pesaro dal 30 agosto al 3 settembre, quando le migliori squadre e le migliori individualiste si sfideranno alla caccia degli 8 titoli che verranno messi in palio in un palcoscenico storico per la disciplina, dove da un decennio si svolge una delle tappe più importanti di Coppa del Mondo.

L’Italia si presenterà alla rassegna iridata dei piccoli attrezzi con delle importanti ambizioni: gareggiando in casa è ovvio che l’attesa sia decisamente maggiore e la pressione più elevata, ma è inutile nascondere che scenderemo in pedana per conquistare delle medaglie (possibilmente del metallo più pregiato).

Le carte migliori sono ovviamente affidate alla squadra guidata da Emanuela Maccarani. Le Farfalle sono indubbiamente tra le migliori formazioni al mondo, quest’anno si sono quasi totalmente rivoluzionate rispetto all’ultimo quadriennio (sono cambiate ben quattro interpreti) ma in stagione hanno davvero incantato e sono salite sul podio a ripetizione durante la Coppa del Mondo. Alessia Maurelli e compagne gareggeranno in casa, il pubblico sarà tutto per loro, conoscono il palazzetto di Pesaro in ogni singolo dettaglio, avranno il supporto di tutti: potrebbero pagare soltanto un po’ di pressione e inesperienza visto che questo sarà il primo Mondiale per quasi tutte.

Con la grinta delle Leonesse, come amava farsi chiamare la squadra precedente, l’Italia è tra le pretendenti al trono del concorso generale, quello più importante, la prova olimpica. Le avversarie sono le consuete ma sempre più agguerrite, a partire dalla Russia e passando per Bulgaria, Bielorussia, Ucraina ed il sempre più competitivo Giappone. Favori del pronostico anche per le due Finali di Specialità (non olimpiche) dove spesso spuntano delle potenziali outsider, come possono ad esempio essere Israele e Azerbaijan.

Per la prima volta dopo tantissimo tempo, però, l’Italia può sognare anche con le individualiste: a Pesaro si può lottare con Alexandra Agiurgiuculese che è salita sul podio già diverse volte durante questa stagione e, al suo primo anno da senior, la 16enne di origini rumene può essere la rivelazione di questi Mondiali. Con i fenomeni russi, bulgari e bielorussi sarà difficile emergere nell’all-around ma Alex ha tutte le potenzialità per regalarci delle gioie nelle singole specialità. E attenzione anche a Milena Baldassarri, coetanea della Agiurgiuculese, e in grandissima crescita: può sperare di entrare in qualche finale.

 




(foto Renzo Brico)

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