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Beach Volley

Beach volley, campionato italiano 2017. Greta Cicolari a 360 gradi: Pastorino la compagna per Casalvelino

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Tutti gli occhi sono puntati sul mondiale di Vienna, compresi quelli della detentrice del migliore piazzamento azzurro (quinto posto nel 2013 a Stare Jablonki), Greta Cicolari che da due anni a questa parte, dopo la squalifica che l’ha tenuta ferma tredici mesi, cerca in tutti modi di attirare l’attenzione (sia in campo che fuori campo) per rientrare nei piani federali, in quella Nazionale che l’ha vista protagonista con grandi risultati per tanto tempo.

Impegnata nella lotta scudetto del sand volley 4×4 con la Savino del Bene Scandicci e nel prossimo week end in campo a Casalvelino con una compagna scelta dopo una “selezione” sui Social, Greta non perde un’occasione per essere pungente nelle sue dichiarazioni su diversi argomenti, primo fra tutti il Mondiale in corso di svolgimento. “Sono stata impegnata con Scandicci nell’ultima tappa del torneo 4×4 organizzato dalla lega pallavolo femminile. Ho visto i risultati e ho poco tempo per guardare le partite. Comunque nel torneo a 48 squadre con la formula di qualificazione di adesso, il turno delle pool serve solo ad eliminare le coppie cosiddette materasso. Da ieri sono in vacanza dopo una lunga stagione come allenatrice per la mia scuola e cercherò di seguire il Mondiale da più vicino. In tutti gli sport tifo Italia. Nei giorni scorsi bello vedere la Pellegrini ma anche Detti e Paltrinieri sullo stesso podio. Questi ultimi mi hanno ricordato che nel beach volley, come nel nuoto, possiamo avere diversi concorrenti italiani in gara. Mi spiace dirlo ma avendo puntato tutto per anni su un solo progetto firmato Carvalho, che peraltro è già stato macchiato da un caso di doping, non riesco in nessun modo a sentirmi rappresentata dalla delegazione di questi mondiali“.

Greta Cicolari vorrebbe tifare Italia e soprattutto rappresentare la nazionale azzurra. “Si, ovvio. Quando sono stata chiamata da chi pensavo fosse il direttore tecnico ho creduto che le cose sarebbero potute cambiare per il movimento nazionale che è sprofondato ai minimi storici. Per definizione dovrebbero essere selezionate le atlete migliori e invece non è cambiato nulla

A un certo punto la giocatrice lombarda sembrava pronta a rientrare, poi lo stop. “Un mondiale, un Europeo o un’Olimpiade si preparano per tempo. Al mio ritorno in campo nel 2015 ho fatto la mia parte investendo soldi miei per dimostrare il mio valore ma era il compito morale della Federazione di sostenere gli atleti che possono gareggiare a livello internazionale. L’ex CT evidentemente non conosce la parola professionalità ma ancora oggi è sempre lui ad ottenere il pieno sostegno federale“.

Critiche pesanti, finora, non ne ha risparmiate, Greta Cicolari, soprattutto sulla sua pagina Facebook. “Le critiche, se prese nel modo giusto, portano ad un miglioramento ed è per questo motivo che ho sempre cercato il confronto con la nostra governance. La mia pagina è il mio unico mezzo per non avere le mie parole strumentalizzate dagli organi di stampa. Mi sono prima battuta per il movimento di base che ora sta recuperando un campionato un po’ più dignitoso. Ho già fatto i miei complimenti al Presidente Cattaneo per questo primo passo. Anche il Club Italia è un’idea che va sostenuta. Il problema più grosso ora sta nell’ingiustificato e sproporzionato supporto che pochi eletti stanno avendo per poter fare beach volley con continuità. Ho aperto un rapporto comunicativo, lento e solo via email con il presidente che mi ha promesso delle risposte. Non solo io sono stata chiamata dal direttore tecnico ma anche un’altra ragazza proveniente dall’indoor con belle prospettive. Ma mi tengo il nome segreto perché è proprio quello che storicamente si fa in nazionale: ti ‘scoppiano’ quando non rientri più nei piani del allenatore”.

Lupo e Nicolai stanno andando bene al Mondiale: tre vittorie nel girone preliminare e da domani si fa sul serio con i sedicesimi di finale. “Il movimento maschile ha imparato dagli errori nel femminile. Mi chiedo perché non lo si voglia riconoscere. Hanno saputo trovare una persona in grado di gestire le tensioni che ti dà l’alto livello piuttosto che alimentarle. Bravi loro a restare uniti nei momenti di maggiore difficoltà. Ora puntano all’oro mondiale“.

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Cicolari sarà protagonista della quarta tappa del campionato italiano, con una bella iniziativa. “Partecipando alle tappe faccio vedere che atleticamente sarei sempre al massimo e che la mia apertura è totale. Ma siccome è noto che qualcuno mi sta mangiando la casa devo anche mantenermi e sono nell’impossibilità di legarmi ad una compagna fissa. Visto che ora si può giocare all’interno di un progetto federale in ‘part-time’ forse dovrei mandare il mio curriculum. In ogni caso il pallino per avermi in campo internazionale sta in mano al responsabile del beach volley e al presidente federale. Nel frattempo sono state 85 le candidature di più o meno giovani atlete che si sono date battaglia sui Social per partecipare ad una tappa del campionato italiano insieme alla sottoscritta che chiuderà la sua estate con uno ottimo risultato sulla sabbia con Scandicci ed una particolare iniziativa che premierà Monica Pastorino. Ho scelto una giovane che ha già vinto l’Under 18 e ha fatto un terzo posto nell’Under 21 e meriterebbe un percorso che non le posso dare in quanto sarà la mia ultima tappa: per lei deve essere un’esperienza particolare mentre io dovrò cercare di passare le qualifiche e riuscire a fare il famoso tredicesimo posto che per qualcun altro ha significato convocazione fissa in nazionale“.

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